Siria/ Onu accusa:3mila morti, cortei pro soldati disertori

Damasco, 14 ott. (TMNews) – I militanti filo-democratici manifestano per sostenere i soldati che si sono uniti alla contestazione, con le organizzazioni di difesa di diritti umani che segnalano numerosi casi di defezione di militari contrari alla repressione, che secondo le Nazioni Unite ha provocato più di 3mila morti.

I militanti hanno invitato sulla loro pagina Facebook a manifestare in onore degli “uomini liberi dell’esercito”, all’indomani della morte di 36 persone, tra cui 25 soldati, in bombardamenti e combattimenti in tutto il Paese. “Gli uomini liberi dell’esercito non uccidono gli uomini liberi del popolo che rivendicano la libertà”, si può leggere sulla pagina Facebook “The Syrian Revolution”.

“Vi abbiamo inviato dall’esercito per proteggerci e proteggere la vostra e la nostra terra di fronte ai nemici, ma ci avete ingannato e (avete) ingannato la patria”, ha proseguito il testo. Un appello che arriva mentre numerosi casi di defezione sono stati segnalati ultimamente e sempre più soldati sono stati uccisi nelle violenze nel Paese, dove l’esercito e le forze di sicurezza fronteggiano ormai una resistenza armata.

Così 36 persone sono state uccise ieri, tra cui 25 soldati, e decine sono state “gravemente” ferite, soprattutto in bombardamenti e scontri tra soldati e uomini armati, “probabilmente disertori”, nella città di Banache, provincia di Idleb (nordovest), e ad Hara, nella provincia di Daraa (sud). Lo ha riportato l’Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh).

Fco

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