Nicosia, 22 apr. (TMNews) – Almeno quindici morti e decine di feriti. E’ questo il bilancio aggiornato degli scontri che hanno caratterizzato le manifestazioni di oggi in tutta la Siria, dove
la gente è scesa in piazza per protestare contro il regime. Lo hanno indicato testimoni oculari e militanti per i diritti umani.
Le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco per disperdere i dimostranti ostili al regime in Siria, hanno indicato testimoni e militanti dei diritti umani. Almeno otto persone sono state uccise nella località di Ezreh nella provincia di Daraa (a sud di Damasco), epicentro della contestazione del regime di Bashar al Assad lanciata il 15 marzo, hanno precisato le fonti. Una nona è stato ucciso a Hirak, sempre nella provincia di Daraa. Altre sei persone sono state uccise a Duma, 15 chilometri a nord di Damasco, secondo loro.
Decine di persone sono state inoltre ferite dai colpi delle forze dell’ordine che tentavano di disperdere i dimostranti in molte città, secondo le stesse fonti. Notizie per il momento ancora non confermate hanno riferito inoltre di “vittime” a Homs e nei quartieri di Maadamiyah, Zmalka e al Qabune, a Damasco. Decine di migliaia di persone hanno manifestato in Siria, una delle più importanti mobilitazioni dall’inizio della contestazione il 15 marzo.
Fco
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