Nicosia, 18 giu. (TMNews) – Truppe dell’esercito siriano e uomini armati fedeli al presidente Bashar al-Assad, appoggiati da carri armati e altri veicoli militari, sono entrati stamattina nel villaggio di Bdama, vicino al confine con la Turchia, incendiando alcune case e arrestando decine di persone. Il villaggio si trova a pochi chilometri da Jisr al-Shughur, devastata dalla repressione e disertata dai suoi abitanti che sono fuggiti nella vicina Turchia dopo l’intervento di militari di Bashar settimana scorsa.
Almeno sei carri dell’esercito e 15 veicoli militari da trasporto truppe sono penetrati a Bdama, come ha riferito alla France Presse il responsabile dell’Osservatorio siriano dei diritti umani – che ha sede a Londra – Rami Abdel Rahman. Del convoglio, ha aggiunto, facevano parte anche jeep militari che secondo lui di solito trasportano ufficiali dell’esercito. Al passaggio delle truppe “nel villaggio si sono sentiti degli spari” ha riferito la fonte.
Rahman ha fatto notare che attualmente Bdama assicura alla popolazione locale l’approvvigionamento di beni di prima necessità, soprattutto cibo destinato agli sfollati che si sono sistemati provvisoriamente dal lato siriano del confine. Sul fronte turco, invece, una stima recente del ministero degli Esteri è arrivata a parlare di oltre 10mila profughi già sconfinati. Ma stanno circolando cifre superiori: “Sono 10.114” hanno detto dal governatorato di Hatay, la provincia del sud della Turchia dove si trovano le quattro tendopoli che la Turchia ha messo a disposizione dei vicini siriani. (con fonte Afp)
Spr
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