Un conto in banca salvato dalla tecnologia, oltre che dal tempestivo intervento dei carabinieri di Luino.
È accaduto domenica pomeriggio ad una signora di Germignaga, che aveva lasciato la borsetta sotto il sedile della propria auto, per godersi più comodamente una passeggiata sulla vicina pista ciclopedonale non lontano dal lago.
La borsetta è stata adocchiata però da due nomadi di nazionalità italiana di 23 e 35 anni provenienti dal Milanese, residenti il primo a Garbagnate Milanese e il secondo all’interno del campo nomadi di Senago. I due hanno scassinato l’auto, una Fiat Seicento, e prelevato la borsetta, che conteneva il portafoglio con documenti e la tessera bancomat. Risaliti sulla propria auto, i due uomini si sono poi fermati allo sportello automatico di una banca di Mesenzana, prelevando subito dei contanti con il bancomat della donna, del quale erano riusciti anche a carpire il pin.
La signora, però, aveva con sé il cellulare, che ha ricevuto un sms di avviso del prelievo. Un servizio di sicurezza dal funzionamento molto semplice, che permette di monitorare in tempo reale le operazioni della propria tessera. Ed è proprio grazie a questo sistema che la signora ha potuto accorgersi immediatamente del furto, allertando i carabinieri della stazione di Luino.
I militari, però, avevano appena fermato i due nomadi, notati per il loro fare sospetto da una pattuglia dell’Arma passata davanti al bancomat di Mesenzana proprio mentre i due stavano prelevando il contante.
I due uomini, già noti alle forze di polizia, sono stati arrestati e ora devono rispondere di furto aggravato in concorso e indebito utilizzo di bancomat provente di furto.
«Suggeriamo comunque più prudenza nella custodia di bancomat e pin – dice il capitano dei carabinieri di Luino, – e di attivare il sistema di alert il prima possibile, per poter avvisare il 112 tempestivamente in caso di movimenti sospetti».
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