Risorse economiche importanti da Regione Lombardia e destinate a interventi contro il dissesto idrogeologico in provincia di Varese. «Lombardia Regione concreta, dal programma ai fatti» è il motto dell’iniziativa del Pirellone: i fondi stanziati serviranno per evitare frane, smottamenti ed esondazioni fluviali.
«Esprimo soddisfazione, nella mia qualità di commissario governativo per il dissesto idrogeologico, perché, come Regione Lombardia, siamo riusciti a recuperare 18 milioni di euro per finanziare interventi per mettere in sicurezza il torrente Vellone e il fiume Olona e per altri interventi di messa in sicurezza del territorio varesino. Si tratta di un importante passo in avanti nella cura del nostro territorio e di questo sono particolarmente soddisfatto», afferma il governatore lombardo insieme all’assessore
al Territorio, all’Urbanistica e alla Difesa del suolo .
La maggior parte delle risorse confluirà nei lavori da fare o già fatti attorno al capoluogo e su alcuni fiumi che da sempre causano danni più o meno gravi quando sono soggetti a piene ed esondazioni.
All’alta provincia, territorio tristemente famoso per le emergenze maltempo e i danni conseguenti, andranno un milione e 250mila euro, che saranno gestiti direttamente dalla sede varesina dell’ente regionale.
A Castelveccana è previsto il completamento di opere per 250mila euro che stanno già interessando il torrente Froda nel tratto da Nasca a Caldè, con azioni come la pulizia dell’alveo dalle piante e la sistemazione delle vecchie briglie di contenimento fluviale.
«Sono certamente opere utili – commenta , vicesindaco di Castelveccana che sta seguendo da vicino i lavori – Sono soddisfatto di questo impegno regionale nei piccoli Comuni e nella prevenzione di eventuali criticità idrogeologiche: si tratta di un beneficio per i cittadini».
Per Veddasca la Regione interverrà con 500mila euro. Territorio, quello della valle sul confine svizzero, tra i più critici durante l’alluvione del novembre scorso. «Siamo felici per questo intervento regionale – afferma , sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca – I fatti hanno dimostrato che il nocciolo del problema è proprio la valle del Giona e il suo corso: la Regione aveva già promesso degli aiuti e colgo tutta la bontà di questo contributo. Anche se 500mila euro, in realtà, non sono molti».
E aggiunge: «La difesa del territorio dovrebbe essere un impegno congiunto di tutti. Spero che anche il nuovo corso di Comunità Montana proceda in questo verso. Salendo verso Curiglia si notano frane e smottamenti, è la fotografia di una situazione che dovrebbe essere valutata come altamente preoccupante da tutti».
Proprio Curiglia è uno dei paesi destinatari delle risorse arrivate da Milano via Varese, così come il riassetto di un tratto del fiume Boesio a Cittiglio. Ma i finanziamenti usati dalla Regione hanno coperto anche interventi già effettuati.
«Lo sforzo regionale è servito per lavorare su torrente Bogione – spiega , prima cittadina di Valganna, il cui Comune ha beneficiato di 200mila euro – Sono state apportate migliorie al tratto di riale che scorre in paese e da lì confluisce ne Margorabbia. Un lavoro ben fatto e un grande aiuto».