Definizione dell’aggettivo speciale: appartenente a una categoria diversa dalle comuni. Per applicare in modo proficuo il termine in questione risulta pertanto necessario un confronto, un confronto con l’altro da sè e anche con la “normalità”.
Dato di fatto: la Pallacanestro Femminile Varese 95, in questa stagione sponsorizzata SCS Forniture, è una squadra speciale. Perché? Perché è l’unica squadra lombarda di pallacanestro militante in uno dei primi tre campionati maschili e femminili ad essere ancora imbattuta a metà (o quasi: in Serie B manca ancora una giornata) del proprio cammino stagionale.
Di più: la Varese rosa è quasi unica. Prendendo sempre in considerazione i campionati succitati, ovvero Serie A, Serie A2 (Est e Ovest) e Serie B (gironi A, B, C e D) maschili e Serie A, Serie A2 (gironi Nord e Sud) e Serie B (composta dai gironi lombardo, emiliano, laziale, sardo, siciliano, toscano, umbro e veneto), quindi scriviamo di diciotto campionati, la squadra allenata da coach Lilli Ferri fa parte della ristretta élite che non ha avuto nemmeno un intoppo nel proprio incedere,
al pari solo di altre tre squadre: San Severo nel girone C della Serie B maschile, Empoli nella Serie A2 girone Sud femminile e Firenze nella Serie B declinata alle donne. Solo tre formazioni, su circa duecento. Il segreto? Un roster costruito con raziocinio, ambizione e sempre con un occhio al futuro e a quel prolifico serbatoio che è il settore giovanile della società guidata da Linda Inuggi. Un Branco in campo e fuori, simbolo di unità di intenti, di amore reciproco anche nelle difficoltà, un Branco che non cambia nemmeno quando cambiano i lupi che lo vanno a comporre. E un allenatore, coach Ferri, che non mollerà di un centimetro finché non realizzerà tutti i suoi sogni. Perché è fatta così. Ah: uno di questo si chiama promozione in A2…