Nairobi, 27 giu. (TMNews) – Il Programma alimentare mondiale
(Pam) dovrebbe lanciare oggi il ponte aereo con Mogadiscio per assistere la popolazione somala, colpita da siccità e carestia, mentre a Nairobi l’Ufficio Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari (Ocha) farà il punto sulla situazione nel Paese del Corno d’Africa con gli Ambasciatori dei Paesi donatori.
Ieri, l’agenzia dell’Onu è stata costretta a rinviare l’avvio del ponte aereo per problemi doganali. “Abbiamo ottenuto le autorizzazioni e stiamo continuando a caricare l’aereo”, ha garantito questa mattina David Orr, portavoce del Pam a Nairobi. Tuttavia, il velivolo non ha ancora lasciato la capitale del Kenya. Il primo volo, a cui ne dovrebbero seguire altri nei prossimi giorni, dovrebbe portare 14 tonnellate di prodotti
alimentari utili nei trattamenti contro la malnutrizione
infantile.
Intanto oggi a Nairobi si terrà la riunione presentata inizialmente come un nuovo summit dei donatori, dopo quello di lunedì scorso a Roma, mentre invece sarà un incontro tecnico in cui l’Ocha farà il punto sul lavoro delle agenzie in Somalia, sullo stato dei finanziamenti e sui “vari segnali” inviati dai miliziani islamici Shabab. Davanti alla gravità della situazione, gli Shabab avevano infatti annunciato all’inizio di luglio che avrebbero autorizzato l’accesso alle organizzazioni umanitarie nelle zone sotto il loro controllo, ma la scorsa settimana hanno dichiarato che il bando emesso nel 2009 contro alcune agenzie, tra cui il Pam, resta in vigore.
La siccità che ha colpito il Corno d’Africa, la peggiore degli ultimi 60 anni, ha già causato decine di migliaia di morti e minaccia 12 milioni di persone in Somalia, Kenya, Etiopia,
Gibuti, Sudan e Uganda. La situazione è particolarmente critica
in Somalia, dove le Nazioni Unite hanno formalmente decretato lo
stato di carestia in due regioni nel sud del Paese, controllate
dagli Shabab.
(fonte Afp)
Sim
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