SANGIANO – Anche quest’anno, come da tradizione, il Monte Sangiano ha ospitato il brindisi di Capodanno organizzato dal Nordic Walking il Quicchio e dalla Pro Loco di Sangiano, in collaborazione con l’amministrazione comunale. L’evento ha richiamato numerosi partecipanti, tra cui tanti sangianesi e residenti fuori zona, che sono saliti per ammirare il panorama mozzafiato sul Lago Maggiore e visitare la storica chiesetta romanica del 1400.
Tuttavia, quest’edizione del brindisi ha riservato una brutta sorpresa ai presenti. Una parte dell’area, che da sempre è stata accessibile ai camminatori e frequentata per eventi come questo, è stata infatti recintata con nastri rossi e bianchi, impedendo l’accesso alla zona che comprende anche la Campana della Pace, simbolo del Monte Sangiano dal 2004. La campana, donata dalla Sezione Alpini, è tradizionalmente suonata dai partecipanti per augurare un buon anno.
Il cambiamento è dovuto al fatto che una parte di questi terreni, fino a ora accessibili, è proprietà privata. Sebbene la famiglia proprietaria non avesse mai avuto problemi a ospitare escursionisti, i nuovi membri della famiglia hanno deciso di limitare l’accesso, segnando l’area con nastri e monitorando la zona per evitare che i visitatori calpestassero la proprietà.
Questa novità ha suscitato disappunto tra i partecipanti, che si sono trovati di fronte a un’imprevista restrizione. Il problema non riguarda solo l’evento di Capodanno: il Monte Sangiano è una meta frequentata tutto l’anno da turisti, pellegrini ed escursionisti, e il cambiamento delle condizioni di accesso potrebbe influire sull’afflusso e sull’esperienza di chi frequenta questo importante luogo culturale, religioso e paesaggistico della zona.