LUINO – Un uomo di 37 anni è stato arrestato martedì pomeriggio a Luino, in piazza Marconi, di fronte alla stazione, per aver violato le disposizioni della sorveglianza speciale, una misura di prevenzione che gli imponeva di risiedere a Roma. Nonostante fosse obbligato a rimanere nella capitale, l’uomo è stato trovato lontano dalla sua zona di residenza, un comportamento che ha suscitato l’intervento dei carabinieri della Stazione di Luino.
L’uomo, che aveva già scontato una pena per reati contro il patrimonio, aveva cercato di giustificare la sua presenza nel varesotto, affermando di voler vivere a Luino, ma senza aver richiesto un cambiamento ufficiale della sua misura di sorveglianza. Questo atteggiamento ha portato a numerosi arresti negli ultimi mesi: oltre a quello di martedì, erano stati eseguiti altri quattro arresti tra Luino, Milano e Como. Il 37enne, peraltro, è stato più volte fermato in stato di alterazione da alcol.
La vicenda risale ai periodi precedenti, quando l’uomo si trovava sotto sorveglianza speciale in un paese del Luinese, prima di trasferirsi a Roma, dove è stata eseguita la misura. La sua richiesta di spostarsi nella zona di Luino non è stata formalmente accettata, mantenendo la sorveglianza attiva nella capitale.
L’ultimo arresto è avvenuto il 15 marzo, dopo che l’uomo aveva passato due mesi in custodia cautelare. Nel corso dell’udienza di direttissima, il giudice Stefania Brusa ha convalidato l’arresto e disposto la sua liberazione, con l’obbligo di tornare a Roma. In caso contrario, il 37enne rischia un nuovo arresto, il sesto in pochi mesi. La difesa, rappresentata dall’avvocato Simona Ronchi, ha chiesto un differimento dei tempi per la preparazione della difesa, con una nuova udienza fissata per aprile.