Navigare attorno alla nuova maxirotatoria di Varese può essere un compito impegnativo, specialmente per chi non è varesino e per coloro che non l’hanno ancora fatto diverse volte.
Ogni giorno, da alcune settimane, si segnalano svariate auto che finiscono contromano nel bel mezzo della rotatoria, causando situazioni di estremo pericolo. Il rischio è che, prima o poi, accada l’incidente che tutti temono. L’ultima situazione di pericolo si è verificata questa mattina, giovedì 7 marzo, intorno alle 7,30 di mattina: un’auto si è trovata a tu per tu con un autobus, rischiando un terribile frontale.
La segnaletica stradale è scarsa, se non addirittura inesistente, soprattutto per chi sta tornando in città dopo aver preso la bretella a due sensi, precedentemente regolata da un semaforo. Questa bretella è ora parte di una rotatoria a senso unico, diretta verso l’autostrada. La situazione prevede due corsie: una che prosegue sulla bretella in direzione di Milano e l’altra, breve ma importante, che consente la svolta a sinistra per immettersi sulla rotatoria, ovvero il nuovo ponte che conduce a viale Borri.
La segnaletica sulla bretella in uscita dalla città indica chiaramente Malpensa e le autostrade, ma non offre indicazioni per la svolta a sinistra necessaria per completare la rotatoria e rientrare in Varese. Nel frattempo, sul nuovo ponte, vi sono cartelli che indicano l’ospedale, Gallarate, Sesto Calende e Milano verso destra (Bizzozero), ma mancano indicazioni utili per chi va a sinistra, in direzione dell’ultimo tratto di viale Borri, ora parte della rotatoria e quindi verso via Gradisca, Bixio o Magenta. Situazioni simili si verificano anche sul vecchio largo Flaiano, dove si può svoltare a sinistra verso la bretella senza indicazioni, mentre a destra compare la segnaletica per entrare in centro.
È importante notare che il cantiere è ancora in corso (anche se i lavori procedono molto molto a rilento) e molte cose sono ancora in fase di sviluppo. È comprensibile che nel cuore della rotatoria non siano presenti segnali, ma là dove ci sono, dovrebbe essere migliorata la segnaletica per indicare chiaramente il senso di marcia della rotatoria. Il flusso monodirezionale diventa automatico solo dopo un certo tempo e con strisce a terra definitive. Alcune manovre pericolose, come imboccare il largo Flaiano al contrario da via Magenta o svoltare a sinistra in contromano da via Lazio, sono ancora possibili.
Nonostante ciò, il traffico in largo Flaiano sembra scorre abbastanza bene, a tre settimane dall’apertura della maxirotatoria. Tuttavia, persistono ancora alcuni problemi da risolvere, principalmente legati alla segnaletica e all’illuminazione. Il nuovo ponte e l’ultimo tratto di bretella proveniente da Milano sono ancora privi di illuminazione, creando potenziali situazioni di pericolo, non solo per gli automobilisti, ma anche per i pedoni, i cui percorsi non sono in sicurezza. Per non parlare degli spazi di manovra, che anche ad un occhio profano risultano palesemente insufficienti per autobus e camion, ad esempio nella svolta verso viale Borri.
Nel frattempo, il cantiere nel vecchio largo Flaiano ha ripreso l’attività, focalizzandosi sulla realizzazione dei sottoservizi, nonostante le avverse condizioni meteorologiche degli ultimi giorni.