GALLARATE – Martedì 21 gennaio, due attività di residence sono state oggetto di un’ispezione da parte dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro, che hanno portato alla sospensione temporanea delle loro attività. Le strutture, situate nei quartieri Crenna e in centro città, sono state sottoposte a verifiche a causa di irregolarità rilevate nelle condizioni di lavoro e nella gestione della sicurezza.
Durante l’ispezione, i militari hanno riscontrato la presenza di lavoratori impiegati “in nero” e gravi carenze nelle misure di sicurezza, in particolare per quanto riguarda la prevenzione degli infortuni e degli incendi. Le irregolarità hanno portato alla decisione di sospendere l’attività delle due strutture fino a quando non verranno sanati i problemi emersi.
Oltre alle problematiche lavorative, sono stati identificati cinque ospiti stranieri delle strutture, di cui uno è stato immediatamente preso in custodia dai Carabinieri per essere trasferito al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), in vista della sua espulsione dal territorio italiano. Per gli altri quattro, sono stati avviati ulteriori accertamenti.
I controlli hanno inoltre evidenziato problematiche anche a livello urbanistico ed edilizio, legate a modifiche non autorizzate delle strutture interne. L’ufficio tecnico comunale e la Polizia Locale sono stati coinvolti per esaminare la situazione e procedere con le verifiche necessarie.
Le due strutture coinvolte sono un ex albergo adattato in via Alberto Da Giussano, nel quartiere Crenna, e un ex stabile di servizio di un complesso industriale in via Bottini, nel centro della città. Entrambe fanno capo allo stesso operatore, che ora dovrà risolvere le irregolarità per poter riprendere le attività in piena legalità.