Parcheggi in tribunale, problema irrisolto. E continuano a volare multe per divieto di sosta. «Da settembre nessuna soluzione messa in atto» denunciano gli avvocati, per voce del presidente dell’Ordine. «Ci stiamo lavorando» replica il sindaco .
A quasi un anno dall’accorpamento delle strutture giudiziarie a Busto Arsizio, il problema della carenza di posti auto per gli utenti del palagiustizia è ancora, di fatto, al punto di partenza.
«È vero che il ritorno dell’ex tribunale di Rho sotto la competenza di Milano ha in parte ridimensionato l’utenza in arrivo a Busto – spiega il presidente dell’Ordine degli avvocati di Busto Arsizio, nonché capogruppo Pd in consiglio comunale, Walter Picco Bellazzi – ma da settembre ad oggi non è stato fatto praticamente nulla, per una situazione che già prima degli accorpamenti era al limite della saturazione. Ora, non so dire se da settembre ad oggi la situazione è peggiorata, ma di certo è rimasta problematica». Le proposte emerse nei mesi scorsi però sono ancora tutte da mettere in pratica.
«Si era parlato di un multipiano in via Volturno, ma anche di sistemare l’area sterrata ai piedi dello svincolo dei Cinque Ponti – ricorda Picco Bellazzi – di certo qualcosa va fatto, perché fino a quando non inventeranno il teletrasporto il destino delle automobili è quello di dover essere lasciate in sosta da qualche parte». L’inevitabile incremento dell’utenza in arrivo al tribunale di Busto si ripercuote anche sulle altre attività della zona, dalla sede dell’Ascom di via Macchiavelli alle attività commerciali non legate al flusso di operatori della giustizia.
Anche perché la pressione della polizia locale e degli ausiliari della sosta nella zona attorno al tribunale appare costante, agli occhi di chi frequenta il palagiustizia: «Si nota un’attenzione che in altre zone della città non c’è – per Walter Picco Bellazzi – a volte con una fiscalità ed un rigore che oltrepassano il buon senso. Ma evidentemente la soglia di sopportazione ha alzato i limiti». E il Comune cosa fa? Il sindaco Gigi Farioli rassicura che non sta con le mani in mano: «Stiamo mettendo in pratica una serie di soluzioni per il problema della sosta, nell’ambito dell’interlocuzione continua e costante con il presidente del Tribunale e con il Procuratore capo – afferma – dalle convenzioni per l’utilizzo degli autosilo di via Culin e via Gavinana alla realizzazione del piano rialzato del posteggio di via Volturno, che verrà discussa nel piano delle opere pubbliche con il bilancio preventivo 2014».
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