Poche ore dopo la grande rimonta che ha permesso alla Varesina di fermare la capolista Cuneo sul 3-3, la società rossoblù è passata dalla gioia del risultato e del punto ottenuto alla rabbia per gli atti vandalici che hanno portato alla distruzione della sede di Venegono Superiore, con il bar e gli uffici che hanno riportato i danni maggiori. Sul luogo dell’effrazione sono intervenuti ieri mattina i carabinieri e il sindaco del paese Ambrogio Crespi, con i militari che hanno delineato il seguente quadro ipotetico degli eventi: nella notte tra domenica e lunedì
un gruppo di vandali avrebbe fatto irruzione all’interno della struttura del centro sportivo rompendo una delle vetrate del bar con un estintore. Dopo aver cercato di rubare gli alimenti e la cassa, i ladri si sarebbero spostati negli uffici, danneggiando le scrivanie e i computer presenti nelle stanze. Inoltre pare che l’episodio possa avere dei collegamenti con un altro furto avvenuto nella stessa notte intorno alle quattro presso la sede degli Alpini.
I dirigenti delle Fenici hanno già provveduto a sporgere denuncia, ma la rabbia e il rospo da ingoiare sono pesanti, come ci conferma il direttore generale della Varesina Matteo Di Caro: «Si tratta di una vigliaccata compiuta da alcuni animali che si sono introdotti all’interno del centro sportivo distruggendo il bar e gli uffici della segreteria, oltre che quello del mister; hanno spaccato tutto quello che si sono trovati davanti».
Per quanto riguarda i responsabili del gesto, la pista che porta ai vandali coincide con il pensiero del dg: «Non posso escludere nessuna pista, ma credo proprio che quella più accreditata sia questa, anche perché nella stessa notte è stata presa di mira la sede degli Alpini – che si trova nelle vicinanze – con delle dinamiche simili, se non identiche. Il motivo? Credo proprio che cercassero l’incasso del bar e della partita di domenica».
Il bilancio dei danni non è stato ancora quantificato, ma le apparecchiature e le parti della struttura danneggiate sono molte: «La sorte peggiore è toccata al bar, che è stato attaccato pesantemente. Negli uffici sono stati danneggiati televisori, computer e scrivanie, oltre alle porte e ai termosifoni. Quello che è successo fa rabbia e rattrista molto, ma noi incassiamo e andiamo avanti».