Spacciatore Arrestato a Busto Arsizio: sequestrati 300 grammi di hashish

La vicenda testimonia come l’attenzione dei cittadini e la pronta reazione delle forze dell'ordine siano fondamentali nella lotta al crimine (foto d'archivio)

BUSTO ARSIZIO – Un altro capitolo della lotta contro il traffico di stupefacenti a Busto Arsizio si è concluso con l’arresto di un uomo, un maghrebino senza fissa dimora, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scattata ieri, quando le forze dell’ordine, dopo numerose segnalazioni da parte dei residenti, sono riuscite a fermare il presunto spacciatore a pochi passi dalla chiesa dei Santi Apostoli, una zona che da tempo aveva suscitato preoccupazione per il crescente via-vai di persone sospette.

L’uomo, che si trovava a Busto Arsizio da tempo, aveva suscitato l’attenzione della comunità locale per il suo comportamento sospetto. Oltre ad essere avvistato in compagnia di numerosi clienti, spesso in bicicletta o monopattino, si era fatto notare per la sua ostentazione, mostrando rotoli di banconote nei bar della zona. Nonostante questo, viveva in un casolare abbandonato nel quartiere, un luogo che in un primo momento non aveva destato preoccupazioni.

La perquisizione avvenuta ieri ha però rivelato la verità. Gli agenti, dopo averlo visto entrare nel casolare, lo hanno seguito e lo hanno trovato mentre cedeva droga a dei clienti in cambio di denaro. Il blitz delle forze dell’ordine ha permesso di rinvenire circa 300 grammi di hashish nascosti all’interno del casolare. Durante l’operazione, sono stati anche sequestrati tre panetti di hashish, evidenziando l’entità dell’attività di spaccio in corso.

In un primo momento, l’uomo era stato fermato per ricettazione, poiché trovato in possesso di una patente rubata, intestata ad un’altra persona. Ma l’indagine ha preso una piega decisiva quando gli agenti hanno assistito ad uno scambio di stupefacente. Dopo il suo arresto, il presunto spacciatore è stato portato in tribunale a Busto Arsizio, dove l’arresto è stato convalidato.

La vicenda testimonia come l’attenzione dei cittadini e la pronta reazione delle forze dell’ordine siano fondamentali nella lotta al crimine. Il casolare abbandonato, luogo di spaccio, è stato finalmente messo sotto controllo, e l’uomo dovrà rispondere delle accuse in tribunale. Le indagini continuano per fare luce su eventuali complici e per garantire maggiore sicurezza alla comunità di Busto Arsizio.