– Nel corso dell’attività di Vigilanza doganale ed extra-doganale dei Valichi di Frontiera lungo i confini terrestri e di, a contrasto dei traffici illeciti in genere, intensificato nell’ultimo periodo,, nella notte tra il nel territorio del, hanno notato una Fiat Panda, che, alla vista della pattuglia, ha invertito repentinamente il senso di marcia nell’evidente tentativo di evitare il controllo su strada. Nel corso dell’inseguimento, il passeggero si è lanciato fuori dall’automezzo dileguandosi tra l’oscurità della boscaglia,
mentre il conducente ha cercato di disfarsi di un , gettandolo dal finestrino in mezzo alla vegetazione a lato della carreggiata, reso visibile solo grazie all’illuminazione provocata dai fari abbaglianti.
Fermata l’autovettura, il conducente è stato identificato in un , già noto ai finanzieri, che insospettiti dall’atteggiamento, hanno deciso di procedere ad un approfondito sopralluogo della zona, recuperando così, sul ciglio della strada, un panetto di hashish (quello lanciato dall’autista). La ricerca di un telefono cellulare, che squillava in mezzo alla boscaglia, ha consentito il rinvenimento di un altro pacchetto di di tipo contenente e , suddiviso in più dosi ed il
, che il complice aveva perso durante la fuga.
Dall’immediata analisi dell’apparecchio cellulare, si è risaliti all’identità del fuggitivo, identificato in un , anche quest’ultimo noto alle forze di polizia per detenzione di sostanze stupefacenti, il quale si era rifugiato repentinamente presso la propria abitazione. Da questo luogo avrebbe contattato il complice via whatsapp da un altro telefono, per sincerarsi della situazione, inconsapevole del fatto che questi fosse già stato fermato dai finanzieri.
L’attività ispettiva è proseguita con la perquisizione delle abitazioni dei due giovani ed in una di queste è stato ritrovato un ulteriore, che l’uomo teneva occultato in un contenitore di integratore alimentare e che aveva tentato di disfarsene gettandolo dalla finestra della propria camera.
Avvertito il Pubblico Ministero di turno, presso la Procura della Repubblica di Varese, le operanti hanno i due soggetti coinvolti per il
(art. 73 comma 1 D.P.R. 309/90), nonché
utilizzata per lo spaccio e della .