Spacciavano nelle province di Pavia e Varese: arrestati 10 nordafricani

In manette 7 marocchini e 3 egiziani, accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti, di porto abusivo di armi e munizioni, estorsione, ricettazione e lesioni personali aggravate in concorso, Vendendo cocaina, eroina e hashish guadagnavano in media 3mila euro al giorno

PAVIA – I carabinieri della compagnia di Stradella (Pavia) hanno arrestato stamani 10 persone, 7 marocchini e 3 egiziani, accusate, a vario titolo, di detenzione e spaccio di stupefacenti, porto abusivo di armi e munizioni, estorsione, ricettazione e lesioni personali aggravate in concorso.

I fermati abitano a Vigevano (Pavia), Parona (Pavia) e Milano; alcuni di loro erano già in carcere con altre accuse.
L’indagine è iniziata da una serie di aggressioni armate avvenute nei pressi di Broni (Pavia) e zone limitrofe dell’Oltrepò Pavese, nei confronti di persone di origine magrebina, tra cui un tentato omicidio nell’aprile del 2022: azioni “che trovavano il loro movente – sottolineano in una nota i carabinieri — nella volontà di controllare capillarmente l’attività di spaccio sul territorio”.

Secondo quanto è emerso dall’attività investigativa, gli arrestati controllavano diverse piazze di spaccio a Broni (Pavia) e in provincia di Varese.


Gli appuntamenti con i clienti avvenivano vicino a strade provinciali, con vendite di cocaina, eroina e hashish e un guadagno medio giornaliero quantificato in 3mila euro. Nel periodo di indagine sono state intercettate oltre 22.000 conversazioni telefoniche.