Sparatoria ad Arcisate: il 25enne di Cuasso condannato a 12 anni per tentato omicidio

Il 5 gennaio 2024 Simone Borella sparò con un fucile a un altro giovane davanti a un bar in via Roma, pare a causa di un diverbio per una ragazza. La vittima era stata raggiunta da almeno un colpo all'addome ed è stata trasportata in codice rosso in ospedale. L'aggressore si era poi costituito ai carabinieri il giorno successivo

VARESE – E’ stato condannato a 12 anni in primo grado Simone Borella, il 25enne di Cuasso al Monte che il 5 gennaio 2024 sparò a un 27enne ferendolo in modo grave davanti a un bar di via Roma ad Arcisate. La sentenza per tentato omicidio è stata pronunciata oggi dal tribunale di Varese.

Il pm Lorenzo Dalla Palma aveva chiesto 16 anni; l’avvocato Corrado Viazzo, difensore del 25enne, che aveva chiesto la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni personali gravi, ha già annunciato ricorso in Appello.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il ferito – ascoltato in aula – sarebbe intervenuto perché l’imputato stava molestando una ragazza davanti a un locale. Un affronto per il 25enne che, secondo l’accusa, tornò alcuni minuti dopo con un fucile e fece fuoco. La vittima era stata raggiunta da almeno un colpo all’addome ed è stata trasportata in codice rosso in ospedale.

Il 25enne si era poi costituito il giorno successivo ai carabinieri che nel frattempo avevano già individuato l’auto utilizzata nell’agguato attraverso le telecamere della videosorveglianza. Nell’abitazione dell’imputato erano poi state trovate due cartucce identiche a quella esplose in via Roma.