Mosca, 3 set. (Apcom) – La Russia sta progettando l’invio di una sonda spaziale verso Europa, uno dei maggiori satelliti di Giove. Coperto da una spessa coltre di ghiaccio, il corpo celeste secondo gli astronomi conserva acqua liquida sotto lo strato ghiacciato. E in questo “oceano nascosto” potrebbero essere ospitati organismi biologici. Uno degli obiettivi della sonda sarà di accertare se Europa sia in qualche modo sede di vita.
La sonda dovrebbe partire fra il 2020 e il 2021. Per arrivare a destinazione, impiegherà sette anni. Il laboratorio orbitale si compone di due moduli. Uno rimarrà in orbita attorno ad Europa, mentre l’altro – ed è questa la parte più interessante della missione – atterrerà sulla sua superficie. Lo ha detto Yury Zaitsev, dell’Accademia di scienze ingegneristiche, all’agenzia Interfax.
La coltre di ghiaccio che ricopre Europa è spessa venti chilometri, e l’oceano sottostante è profondo altri cento. Secondo gli astronomi le condizioni ambientali sono idonee non soltanto per forme di vita elementari, come organismi monocellulari, ma anche per enti più complessi e “organizzati”, come piccoli molluschi.
La missione opererà nell’ambito del progetto Laplace, che coinvolge ricercatori europei, americani, giapponesi e russi. Saranno quattro le “astronavi” che si dirigeranno verso Giove. Una si collocherà in orbita attorno a Giove, l’altra attorno a Europa, un’altra analizzerà la magnetosfera di Giove, la quarta sarà il modulo destinato ad atterrare su Europa. Quest’ultimo sarà realizzato da tecnici russi, ha detto Zatsev.
Fus
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