PONTIDA «La Csu bavarese? È un modello che non si può importare in Padania». Ne è convinto l’europarlamentare bustocco Francesco Enrico Speroni, che boccia in anticipo la proposta tanto sostenuta dal segretario veneto Flavio Tosi, di un nuovo partito sul modello dei Cristiano Sociali tedeschi, che però nonostante qualche aspettativa in quel senso non è stata rilanciata oggi sul “pratone” di Pontida.
«Il modello della Csu è plasmato sugli elettori bavaresi che lo hanno scelto –
secondo Speroni – in Baviera c’è la Csu perché, oltre ad essere una forza autonoma, non ha la concorrenza diretta della Cdu che in quella regione non si presenta alle urne. Per la Lega le cose vanno diversamente». Replicare il modello bavarese significherebbe in pratica “imbarcare” il Pdl: «Ma non si può, perché visti i numeri che i nostri alleati contano al Nord, sarebbe Berlusconi a mangiarsi la Lega e non viceversa». Secondo l’europarlamentare di Busto Arsizio, «il disastro deriva dal 1994, quando Berlusconi ci ha superato in termini di voti»: da allora l’idea di una Csu in salsa padana è diventato «impossibile da importare». A. Ali.
s.bartolini
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