Telescopio e naso all’insù anche nel Varesotto per ammirare la cometa Ison, ma solo se passerà indenne la data di domani, quando la “cometa del secolo” passerà alla distanza minima dal sole, circa 1.200.000 chilometri dal sole. Un margine tanto minimo che la maggioranza degli esperti ritiene che quel giorno della cometa resterà ben poco. Anzi, non potrebbe rimanere nulla, visto che il sole potrebbe disintegrarla, azzerando lo spettacolo del firmamento al quale, anche i non appassionati di stelle e corpi celesti, potrebbero assistere.
Gli esperti di astronomia e gli appassionati stanno incrociando le dita nella speranza di poter apprezzare il passaggio della cometa nei nostri cieli, quando, sopravvissuta all’incontro con il sole, potrebbe essere molto più luminosa e facilmente visibile a occhio nudo, regalando un Natale davvero unico e spettacolare. Se non si disintegrerà, Ison potrà essere ammirata a occhio nudo. Per il momento prevalgono attesa e speranza anche perché in questi giorni il passaggio della cometa è un fatto apprezzato da pochi occhi esperti,
dotati delle attrezzature specifiche, viste le difficoltà che la distanza dal sole, sempre più ridotta, sta provocando. Esperti che la seguono ora dopo ora, anche dal Varesotto.«Tutto dipende da ciò che accadrà il 28 novembre – spiega, presidente del Gat (Gruppo Astronomico Tradate) – quando Ison passerà molto vicino al sole. Quel giorno la cometa si troverà alla distanza minima dal sole e in questo momento è impossibile prevedere cosa potrà accadere anche se il pensiero più diffuso è che possa non resistere al calore del sole».
La potenza sprigionata dal sole potrebbe spegnere ogni sogno: «Se resisterà ai 3.000 gradi di temperature – potrà succedere di tutto, potremo assistere a uno spettacolo straordinario, ne vedremo delle belle. Il sole potrebbe farla esplodere e inglobarla oppure potrebbe resistere e continuare la sua corsa nel sistema solare». Se così fosse, una scia estremamente luminosa potrebbe solcare il nostro cielo infiammandolo con la sua coda fiammeggiante. Sarebbe una suggestione straordinaria.
Quando e dove
Ma quando e dove ammirarla dal Varesotto? «Se dovesse farcela – spiega l’esperto di Tradate – potrà essere visibile già dal 7-8 dicembre per tutto il mese. In particolare sarà ben visibile nei giorni tra il 13 e il 15 dicembre. Ma per tutto il mese ogni giorno è buono, soprattutto i primi, anche perché con il passare dei giorni si allontana sempre di più. Durante la giornata i momenti migliori per poterne osservare il passaggio sono di mattina presto, circa un’ora prima che sorga il sole, e di sera un’ora dopo il tramonto. Speriamo tanto che il 28 resista, noi stiamo già stiamo già facendo il tifo per lei».
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