Le dichiarazioni del dopo partita sono piuttosto pepate. Le valutazioni dei due tecnici divergono nettamente a proposito dell’arbitraggio: «Vergognoso, al limite del ridicolo» per l’allenatore della Varesina . Ma il mister della Liventina, , replica secco: «Parlare dell’arbitro è da poveretti: e semmai, tra le due espulsioni, era meno netta quella comminata al nostro giocatore» .
«L’arbitraggio di oggi è stato – non usa mezzi termini mister Spilli – Per fortuna che sul rigore del 2-2 è
intervenuto l’assistente, perché l’arbitro stava per ammonire per simulazione per la seconda volta. Ma anche nella prima situazione avrebbe dovuto fischiare il penalty, altro che simulazione: si è perfino staccata la stringa della scarpa di Tino. Che per giunta era diffidato».
E l’espulsione di ? «Ha alzato il braccio per proteggersi, non per sferrare una gomitata – dice Spilli – Ma la accettiamo, non voglio dire che quell’episodio sia stato scandaloso: è stato tutto il resto a farmi pensare che questo arbitraggio sia stato al limite del ridicolo». Poi Spilli analizza la gara: «Nel primo tempo siamo andati in sofferenza più per meriti loro, che per i nostri demeriti – sottolinea il tecnico rossoblù – La Liventina è una squadra sbarazzina, lo sapevamo. Ma hanno tenuto ritmi altissimi e alla fine sono un po’ scoppiati. Noi abbiamo gestito le forze: e l’ultima mezz’ora nostra è paragonabile alla prima mezz’ora loro». che lascia vive le speranze promozione: «Per come si era messa nel primo tempo, va anche bene così – ammette Spilli – Ora dobbiamo andare a vincere là, ma possiamo farlo. Non siamo una squadra che specula, abbiamo sempre giocato per vincere, e nelle ultime trasferte, sia in campionato che nei playoff, lo abbiamo sempre fatto». Come sostituirà Tino? «Recuperiamo , che ha fatto bene per tutto l’anno : giocherà lui. Dopo di che valuteremo anche eventuali cambiamenti a livello tattico. Davanti invece non avremo Constantin, ed è un’assenza importante perché dovremo fare gol: ma confidiamo di recuperare ». Sul risultato pesa anche qualche incertezza di troppo del portiere : «Sì, poteva fare qualcosina in più – ammette Spilli – sia nella gaffe del secondo gol sia sul terzo, dove si è fatto sorprendere un po’ fuori dai pali. Ma è un ragazzo del ’96 e qualche errore va anche messo nel conto».
Il tecnico della Liventina Mauro Tossani non vuol sentir parlare di arbitraggio («Chi lo fa è un poveretto») e focalizza l’attenzione sulla Varesina – «Una squadra di qualità, davvero molto ben organizzata» – e sul caldo: «Non lo dico da oggi: giocare il 7 e 14 giugno alle quattro del pomeriggio è una follia che solo una mente perversa può concepire. Il 3-3? Alla vigilia lo avrei firmato».
A vedere la Varesina c’era anche , ex patron del Varese: «La Varesina è una realtà sicuramente molto interessante della nostra provincia – rimarca Milanese – Sono arrivati a questa finale con grande entusiasmo e mi auguro che possano coronare il sogno della D. È una società modello, che merita ancora tanti successi».