Nell’ambito di un’iniziativa innovativa, ASST Sette Laghi, Associazione CAOS, Varese per l’Oncologia, Canottieri Gavirate e Canottieri Luino hanno stretto una convenzione per la realizzazione del Progetto “Sport Terapia Integrata”. Questo progetto, frutto di una collaborazione tra Sport e Salute S.p.A., Federsanità e Federazione Italiana Canottaggio (FIC), mira a coinvolgere strutture ospedaliere, organizzazioni di volontariato e società remiere affiliate alla FIC in un lavoro sinergico.
Il cuore del progetto è l’attivazione di corsi di canottaggio come terapia integrata, accogliendo medici, volontari, persone con pregresse patologie (oncologiche e non solo) e appassionati over 65. Tuttavia, l’obiettivo va oltre la pratica sportiva, poiché si propone di promuovere una nuova visione del canottaggio come disciplina dedicata alla promozione del benessere, alla prevenzione delle malattie e all’inclusione sociale. I corsi sono progettati per essere accessibili a tutti, contribuendo al miglioramento del benessere e della qualità di vita dei partecipanti.
Il canottaggio, riconosciuto come attività motoria completa nel contesto medico-sanitario, mobilita oltre l’85% dei muscoli distribuiti in tutto il corpo. I benefici fisico-motori e psicologici derivanti dalla pratica di questo sport contribuiscono a uno stile di vita corretto e al recupero funzionale. Inoltre, il canottaggio è adatto anche a chi ha dolori articolari, soffre di osteoporosi o sta affrontando il processo di invecchiamento.
Il Direttore Sociosanitario di ASST Sette Laghi, Giuseppe Calicchio, commenta l’iniziativa sottolineando l’importanza della collaborazione tra ospedali, terzo settore e realtà del territorio per il beneficio dei pazienti. La Canottieri Gavirate si distingue come una delle prime società a implementare la convenzione con un’Azienda Sanitaria, cambiando la percezione dello sport come parte integrante del benessere psicofisico.
Il progetto non si limita solo alla pratica sportiva, ma estende il suo impatto sociale attraverso iniziative come l’evento organizzato in Canottieri nel mese rosa, che ha coinvolto donne di diverse età. Le testimonianze, come quella di Laura, sottolineano l’importanza di queste iniziative nel fornire sostegno, solidarietà e una prospettiva positiva durante la battaglia contro il tumore al seno.
In conclusione, l’iniziativa “Sport Terapia Integrata” si configura come un esempio concreto di integrazione sociosanitaria, dimostrando come lo sport possa diventare un catalizzatore per il benessere individuale e collettivo. La collaborazione tra settori diversi si rivela un modello efficace per promuovere la salute e affrontare sfide mediche con un approccio olistico.