Sesto dice no agli sprechi e limita i consumi di acqua potabile. L’ordinanza firmata dal sindaco Marco Colombo il 18 giugno resterà in vigore nei mesi più caldi nei quali i prelievi idrici s’impennano per la presenza di villeggianti e turisti in camping e alberghi.
«Non siamo in una situazione d’emergenza – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Bertona – e a Sesto non manca l’acqua. Ma i limiti sono legati all’acquedotto, e un uso parsimonioso di questa risorsa preziosa è un dovere morale».
Se è vero che la città non risente di gravi carenze idriche, non mancano però le problematiche legate alla rete gestita da Amsc. «C’è stato un guasto nei giorni scorsi sulla linea che serve il centro – ammette Bertona – legato al cantiere Esselunga. Un problema ora risolto. È stato necessario operare un rappezzo alla conduttura, una delle principali: una dorsale risalente agli anni Trenta. Questo guasto ha creato una carenza nel centro e nel quartiere di San Giorgio».
Altro problema annoso è quello della zona di via Motte. «Il 12 dicembre 2012 abbiamo avuto un incontro con il precedente direttore generale di Amsc per affrontare il problema della scarsa pressione dell’acqua in quest’area. Quell’incontro però non ha risolto le cose. Noi amministratori attendevamo delle proposte dal gestore che non sono arrivate».
Domani però un secondo incontro avvenuto il 20 giugno col nuovo direttore potrebbe offrire finalmente la soluzione. Bertona è ottimista. “Amsc si è impegnata a produrre delle proposte ed è stata abbozzata un’idea per collocare un’ulteriore pompa che serva la via Motte. Come Comune siamo pronti a trovare le risorse”. Un’altra possibilità presa in considerazione è la rimessa in funzione del pozzo ex Siai, da 5 anni fuori linea. Fra le soluzioni più immediate resta la riduzione dei consumi, con divieto di usare l’acqua potabile per il lavaggio di auto, riempimento piscine, irrigazione giardini e orti e uso lavatrici e lavastoviglie durante il giorno.
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