La provincia di Varese e l’area del Saronnese si trovano di fronte a due gravi minacce che offuscano il futuro del mercato del lavoro locale. La prima, già una realtà drammatica, è la crisi del settore automotive. Recentemente, la storica Ilma Plastica di Gavirate, un’importante azienda fornitrice per l’industria automobilistica, ha chiuso i battenti, lasciando 130 lavoratori senza stipendio e con l’incertezza di trovare un nuovo impiego.
A questa situazione si aggiunge una seconda minaccia, che si profila all’orizzonte con toni preoccupanti: il forte calo delle vendite nel settore degli elettrodomestici. I segnali di allerta provengono in particolare dalla zona del Saronnese, dove Electrolux ha deciso di dimezzare le ore di lavoro per i suoi 544 dipendenti, riducendo di conseguenza anche i loro stipendi. La situazione è altrettanto incerta per la Beko, il cui piano industriale resta avvolto nel mistero, accrescendo l’ansia tra i lavoratori dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno.
Questi eventi segnano un periodo critico per l’occupazione nella provincia, creando un clima di incertezza e preoccupazione per il futuro del settore produttivo. I prossimi mesi si preannunciano difficili per i lavoratori e per l’intera economia locale.