BUSTO ARSIZIO È stato sviluppato dalla Biocell Center di Busto Arsizio un metodo per l’estrazione dopo il parto e la crioconservazione delle cellule staminali dei villi coriali. La tecnica viene presentata in questi giorni a Chicago, nell’ambito della Fiera mondiale delle Biotecnologie.
«La scoperta di questo metodo», si legge in una nota diffusa dall’azienda di viale Stelvio «rappresenta una novità enorme perché queste cellule staminali sono molto giovani e quindi simili a quelle embrionali». Ma trovandosi all’interno della palcenta il loro trattamento «non comporta né problemi etici, né difficoltà di raccolta».
Il prelievo viene infatti effettuato una volta terminato il parto da un piccolo frammento della placenta, quindi conservate in maniera perfettamente sterile. Altro elemento che potrebbe attirare l’interesse della comunità scientifica riguarda il fatto che «le cellule staminali dei villi coriali potrebbero essere utilizzati dal bambino stesso quando sarà adulto o ne avrà bisogno».
Nel caso, è come se la persona in questione si vedesse iniettare le proprie cellule fetali. Per questo l’annuncio che Biocell Center si prepara a lanciare in occasione della manifestazione ospitata in Illinois «ha un rilievo internazionale, ma una matrice tutta italiana».
Le ricerche che hanno portato a questa scoperta, infatti, sono state svolte negli ultimi due anni in collaborazione con istituti pubblici e privati con sede a Milano e a Roma.
«Conservare le cellule staminali da villi coriali al parto è una possibilità che apre enormi autostrade ai ricercatori e ai medici di tutto il mondo che sono impegnati nell’utilizzo delle cellule staminali», il commento di Edoardo Borgo, manager dell’azienda bustocca, «anche perché la staminalità e le caratteristiche biologiche di queste cellule potrebbero rendere efficaci cure che oggi, con staminali adulte o di un soggetto donatore, non funzionano o creano problemi».
R. Sap.
p.rossetti
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