Dipende dall’utilizzo che se ne deve fare (tesi di laurea, vendita immobiliare o studio), dalla scala di rappresentazione (piano urbanistico o interno di un appartamento) e dai materiali che si devono usare (plexyglass, resina, legno, balsa, poliplat o cartoncino). La risposta, però, è sempre quella: realizzare un plastico architettonico costa, e non poco.
Dunque, cosa fare? Al Faberlab di Tradate, l’officina digitale di in Viale Europa 4/A, venerdì 6 novembre, dalle ore 17 alle 19,
si terrà un evento dal titolo “La stampa 3D in architettura: modellare e stampare in 3D” dedicato a tutti quei professionisti – architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori – interessati ad acquisire una nuova professionalità in tema di digitalizzazione.
L’evento è organizzato da Confartigianato Varese con l’ della Provincia di Varese e (Laboratorio Fabbricazione Digitale dell’Università LIUC di Castellanza). Relatore sarà, architetto, docente e ricercatore del Politecnico di Milano. Durante l’incontro verrà presentata la nuova stampante professionale : una macchina che realizza modelli in gesso, stampa in quadricromia e abbina precisione a velocità e accessibilità. Le qualità che i clienti chiedono quotidianamente ad architetti, interior/exterior designer e studi di progettazione.
La stampa 3D, in questi ultimi anni, ha fatto passi da gigante e si propone come la migliore soluzione per il mondo dell’architettura: il modello in scala del proprio progetto si trasforma in poco tempo in plastico realistico ricco di dettagli personalizzati e a basso costo. Perché un progetto dev’essere presentato, comunicato e venduto seguendo la logica del “pieno coinvolgimento del cliente” dalla fase di progettazione a quella della realizzazione.
La ProJetx6o ha tutte le carte in regola per essere strumento di lavoro perché permette di riprodurre, rapidamente e a basso costo, mappe urbane e del sottosuolo, rendering e prototipi ad altissima precisione e senza limitazioni geometriche. Con le stampanti 3D si ripensa la progettazione e si possono proporre nuove soluzioni dettate dalle potenzialità di queste nuove applicazioni tecnologiche, riducendo i tempi e ottimizzando le risorse.