09 Feb 2015
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«Non racconta il basket, te lo fa vivere. Non ti fa seguire una partita, te la fa giocare. Flavio Tranquillo è come la guida di un museo che strega quei visitatori che non conoscevano né amavano l’arte. Il suo cognome ti inganna, perché l’adrenalina di chi ascolta scorre a fiotti».
La definizione è di Alessandro “Billy” Costacurta, non un cestista, certo, ma uno dei tanti appassionati stregati da “The Voice” in questi anni di telecronache e di emozioni a spicchi declinate senza pari.
Stasera alle 21, presso il Twiggy Cafè di via de Cristoforis, il famoso giornalista milanese presenterà agli appassionati della Città Giardino l’ultima sua fatica letteraria.
In un incontro moderato da Matteo Inzaghi verrà infatti scoperto “Altro Tiro Altro Giro Altro Regalo”, un saggio emozionante come una gara 7 delle Finals Nba: quattro quarti –
senza dimenticare post e pre game – per scoprire la storia, i protagonisti e le strategie attraverso l’occhio esperto di chi la palla a spicchi l’ha sempre vista da vicino, cercando di trasmettere il fascino e la magia di uno sport in cui il singolo può emergere ma, alla fine, conta sempre meno della squadra.
Nel volume edito da Baldini e Castoldi ed uscito pochi mesi fa, c’è una sorta di bilancio di una passione lunga una vita: giocatore («scarsissimo» a sua stessa detta), arbitro, speaker e persino allenatore oltre che giornalista.
Tranquillo ha travalicato tutte le dimensioni dello sport più bello del mondo ed è pronto a farne un resoconto dettagliato – con il consueto puntiglio da fine conoscitore – ma anche una critica, specie verso un contesto italiano pieno di problemi. Dopo l’opera che ha segnato il suo “sconfinamento” nell’impegno civile (“I dieci passi”, un dialogo con il giudice palermitano Mario Conte), “The Voice” torna all’amore esistenziale cesellando, però, spunti anche su legalità, rispetto dei ruoli e delle regole, coerenza e giustizia.
