– Giro di vite per i furbetti che, in modo abusivo, occupano le case popolari e che oggi, dopo i controlli incrociati 4 appartamenti sono stati già liberati. «È finito il tempo in cui si viveva a carico della comunità senza diritto». Così l’assessore ai Servizi sociali, Franco Liccati, considera un «importante punto di partenza» i quattro alloggi tornati nella disponibilità del Comune perché chi li occupava «ne faceva un utilizzo improprio».
La legge stabilisce precisi criteri per poter usufruire delle case di proprietà del Comune e, tale assegnazione decade se l’assegnatario lascia vuoto l’appartamento per un periodo di almeno sei mesi senza motivi. Oppure nel caso in cui nella casa vivano persone che non ne abbiano diritto o peggio ancora persone diverse dall’intestatario del contratto di affitto.
«Abbiamo predisposto più controlli incrociati e il lavoro in sinergia tra uffici e polizia locale sta funzionando. L’individuazione di queste persone sarà capillare, è stata avviata un’opera di censimento. L’obiettivo è dare un tetto a chi ne ha davvero diritto, alleggerendo perciò le liste di attesa che sono davvero lunghe (circa 200 domande)».
Blocco delle domande sospette già all’atto della presentazione, questa è la procedura avviata dal Comune per evitare che una delle 1023 case popolari presenti a Gallarate venga data a cittadini stranieri che non sono in possesso dei requisiti.
Cala il numero degli stranieri a cui è stata consegnata una casa nel periodo tra dicembre 2016 e gennaio 2017, attestandosi su un rapporto di solo 5 su 16. Dato che scende a zero se si prende in considerazione solo il mese di gennaio in cui i sei appartamenti disponibili sono stati assegnati a soli inquilini italiani. Se nel 2013 vi era una predominanza di inquilini stranieri (16 su 29), nel 2014 il rapporto era di 16 italiani su 23 e nel 2015 9 stranieri su 30.Nel 2016 gli italiani battono gli extracomunitari 11 a 9.
«Mi assumo l’impegno di presentare la graduatoria nel secondo semestre di ogni anno» promette l’assessore Liccati. Un altro tema spinoso riguarda la ristrutturazione degli alloggi e il loro ripristino in caso di inagibilità.
«Stiamo accelerando gli interventi per rendere disponibili anche queste case, in modo da accorciare la lista di attesa. Si parla di una ventina di appartamenti, che rimetteremo a disposizione entro la fine dell’anno».