VARESE – Non ci sono più frontiere nel soccorso tra Piemonte e Lombardia, grazie al protocollo d’intesa, siglato la scorsa settimana, tra Azienda Sanitaria Zero della Regione Piemonte e Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) della Regione Lombardia, per assicurare un servizio di elisoccorso più efficace nei confronti dei cittadini presenti sui due territori.
Questo nuovo modello organizzativo rappresenta un cambiamento operativo rivoluzionario, unico in Italia. Il Nucleo Gestione Elicotteri 118 di Torino e la Centrale Regionale Elisoccorso della Regione Lombardia gestiranno le modalità d’intervento, al fine di garantire l’arrivo tempestivo dell’elisoccorso sul luogo dell’emergenza e, successivamente, individueranno l’ospedale di destinazione più idoneo alle condizioni del Paziente. Il territorio di competenza dell’elisoccorso diventa quindi quello complessivo della Regione Piemonte e della Regione Lombardia.
Alcune aree regionali si avvarranno maggiormente di questo accordo, in particolare quelle confinanti, come le province di Novara, Vercelli ed Alessandria per la Regione Piemonte, Pavia e Varese per la Regione Lombardia. “Azienda Zero è stata costituita dalla Regione Piemonte al fine di promuovere, nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale, forme di integrazione funzionale dei servizi sanitari e operativi di supporto a valenza regionale, ottimizzando i livelli di efficacia sanitaria ed efficienza organizzativa – dichiara il dottor Carlo Picco, commissario di Azienda Zero Regione Piemonte.
L’accordo appena siglato con Areu si spinge oltre i confini regionali, offrendo un servizio di emergenza sanitaria, che garantisce una maggiore sicurezza, in particolare per i cittadini della fascia orientale della Regione Piemonte, così come per i cittadini della Regione Lombardia, in particolare dell’area dei Laghi e della Pianura”. “Siamo di fronte a un esempio virtuoso di collaborazione tra Aziende regionali – dichiara Alberto Zoli, Direttore Generale Areu Lombardia – i cui frutti saranno un servizio di elisoccorso integrato e omogeneo per tutti i cittadini. Grazie allo sviluppo di raffinate e innovative soluzioni tecnologiche oggi siamo in grado di fare un passo oltre le differenze amministrative delle singole realtà regionali, e di dimostrare che è possibile superare i confini geopolitici per costruire quella che potremmo chiamare una macro area interregionale”.