Il Dipartimento della Salute Mentale, Prevenzione e Cura delle Dipendenze di ASST dei Sette Laghi ha lanciato con successo il progetto “Teatro che Cura”, un’iniziativa pionieristica volta a evidenziare il ruolo cruciale del teatro come strumento formativo e terapeutico nell’ambito sanitario. L’obiettivo è consolidare il legame tra la pratica teatrale e la relazione di cura all’interno dell’ambiente sanitario, contribuendo a un approccio più umano e completo.
Il programma del progetto comprende un ciclo di formazione di base rivolto a diverse figure professionali sanitarie, quali medici, educatori, infermieri e assistenti sociali. Parallelamente, sono stati condotti laboratori teatrali da operatori socio-sanitari di ASST, supervisati da specialisti, coinvolgendo utenti provenienti da vari Servizi, con la partecipazione di operatori e utenti anche da realtà territoriali esterne.
Il sostegno formativo e la supervisione hanno permesso a un gruppo eterogeneo di operatori, compresi quelli provenienti da entità esterne al Dipartimento, di acquisire competenze specifiche. Una valutazione ex post ha verificato l’apprendimento delle competenze, con particolare attenzione al rapporto operatore/paziente nell’ambito della relazione di cura.
La “Compagnia degli Imperfetti”, identificata tra i partecipanti, ha dato vita allo spettacolo “Storie alla Finestra”. Diretto dalla dott.ssa Michela Prando, educatrice Socio Pedagogica, autrice e regista teatrale, lo spettacolo si propone di raccontare storie di vita quotidiana, storie di persone che si affacciano alla finestra della propria esperienza e si incontrano lungo il percorso della vita.
Lo spettacolo, in programma per il 27 gennaio alle ore 21 presso l’Auditorium “San Giovanni Bosco” di Varese (Via Lazzaro Papi 7), con replica il 4 febbraio alle ore 16, si presenta come un viaggio artistico e onirico. Attraverso temi quali l’uguaglianza tra bambini, la comprensione delle differenze culturali e la valorizzazione della diversità, l’obiettivo è trasmettere un messaggio di bellezza e unicità umana.
Allegata all’annuncio, la locandina dell’evento realizzata con creatività da un paziente della Sede SerT di Tradate, simboleggia l’inclusività e la partecipazione di tutti alla bellezza del teatro che cura.