Code infinite lungo la Sp57: parte la rivolta dei sindaci

Lo svincolo dell’autostrada intrappola le auto a Gazzada e Lozza. Il Comune aspetta le rampe: «Prima le opere, poi il pedaggio»

– I sindaci del territorio, in particolare Gazzada Schianno e Lozza, stanno portando avanti la battaglia per ridurre l’impatto di Pedemontana, e dell’introduzione del pedaggio, sulla Sp57. Lo ha confermato il primo cittadino : «Adesso – spiega il sindaco – la questione che ci preme è lo svincolo dell’autostrada per via delle lunghe code che escono da Pedemontana. C’è un progetto, quello che prevede anche le rampe che è ancora fermo. Abbiamo sottoscritto un documento, anche con un altro sindaco del territorio, quello di Lozza, mandato a Roma abbiamo chiesto che venga realizzato il nuovo svincolo con le rampe e che fino alle fine del secondo lotto non venga applicato il pedaggio».

Il problema evidente è quello collegato alle code infinite che nel frattempo stanno letteralmente stritolando chi transita lungo la Sp57. «Stiamo facendo pressione – insiste il primo cittadino di Gazzada – anche sui nostri rappresentanti in Parlamento. Adesso a fronte di una serie di opere non ancora realizzate, chiediamo che si faccia un passo indietro e che si dia priorità al via alle opere e poi al pedaggiamento». E’ uno dei grandi nodi della viabilità

locale della quale si sta continuando a discutere. Nel frattempo si parla anche di opere di compensazione. Se ne discuterà stasera in un incontro pubblico alle 20.30 in villa De Strens: «Le opere che abbiamo in progetto – dice il sindaco Bertuletti – hanno dei vincoli da parte di Pedemontana: prevedono piste ciclabili, percorsi protetti, collegamenti viari per il servizio pubblico. Non è che ci si possa inventare chissà cosa: ci atteniamo alle regole di Pedemontana. Il nostro progetto prevede un collegamento delle piste ciclabili alle piste degli altri comuni vicini, penso a Lozza o a Buguggiate, e altre opere collegate anche alla riqualificazione della stazione». «Sottoporremo- prosegue – questi progetti alla popolazione chiedendo osservazioni, suggerimenti o quant’altro. Ci sono un paio di questioni che potrebbero essere modificate, ma è anche vero che abbiamo dovuto presentare un progetto articolato per tempo. Ma tutto è subordinato alla volontà della popolazione. Già dall’anno prossimo partiremo con i lavori: siamo pronti alla firma della convenzione, poi passeranno sei mesi per la ratifica del progetto definitivo. Quindi abbiamo il tempo giusto per apportare modifiche progetto».

Complessivamente il Comune di Gazzada Schianno potrà contare su una cifra di circa 1.600.000 euro in opere compensatorie. «Useremo questi fondi – dice il sindaco – per mettere in sicurezza alcune zone come quella che dalla provinciale va verso il cimitero, oppure via Italia Libera e nel tempo raccordare le piste ciclabili esistenti. E’ l’occasione per mettere in rete queste infrastrutture che già esistono. Venerdì faremo l’incontro: ci daremo dei tempi per la presentazione delle osservazioni: se ci sarò da modificare si modificherà e poi in sede di definitivo si andrà giù con le modifiche previste».