Il paese rimane senza parole «E’ una tragedia per tutti noi»

In pochissimi in paese conoscevano Isabel prima della sua scomparsa. In tanti invece, hanno imparato a conoscerla in questi giorni di ricerche e la comunità di Cocquio Trevisago è sconvolta dell’epilogo che la vicenda ha avuto.

«La sua foto è appesa per tutto il paese, quindi il suo viso è ormai entrato a far parte della nostra quotidianità – raccontano – Abbiamo seguito la vicenda dai giornali e attraverso i racconti dei familiari e degli amici abbiamo capito qualcosa di più anche del suo carattere. Ci sembrava quasi di conoscerla».

Quella che ha colpito Isabel è una tragedia per tutti. Per tutti quelli che ormai si erano affezionati alla ragazza e alla sua storia. Credevano che avrebbero di nuovo sentito parlare di lei, «magari dall’estero. C’era l’ipotesi che fosse scappata in Germania, e ormai eravamo tutti convinti che fosse lì». Invece Isabel potrebbe essere sempre stata a Caldana, a poche centinaia di metri dal centro del paese e da casa sua. «Questa cosa, soprattutto, ci ha lasciato di stucco – dicono – Era proprio qui, accanto al campo base che hanno messo in piedi per cercarla e nessuno l’ha vista». Il luogo è immerso nella fitta vegetazione e alla fine di una stradina sterrata e chiusa.

«Era proprio qui sotto casa mia – racconta la signora Piera Picconi, che abita nei terreni sopra al luogo in cui è stata ritrovata Isabel – E nessuno se ne è accorto. Di solito scendo anch’io a raccogliere le fragole e le ortiche, ma ultimamente è un po’ che non andavo». Piera è stata una delle prime persone a sapere del ritrovamento di Isabel, perché la sua proprietà confina con quella dei ragazzi che hanno segnalato il corpo.

«La loro mamma mi ha chiamato subito dopo aver allertato i carabinieri ed era sconvolta. Non avevano neanche ben capito cosa fosse successo. Qualche minuto dopo è atterrato nel prato l’elisoccorso e per un attimo ho pensato che fosse viva». L’elicottero se ne è andato pochi istanti dopo e al suo posto sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco e gli uomini della scientifica. «Li non ho più avuto dubbi. Per rispetto nei confronti di quella povera ragazza sono rimasta tutto il tempo a ridosso di quel bosco». Un luogo in cui difficilmente gli abitanti di Cocquio torneranno.

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