Ligornetto sarà un’odissea: frontalieri tutti in coda?

Da oggi e per un anno il paese di confine “chiuso” al transito. Tremano Clivio e i pendolari: «Ripercussioni su tutta la viabilità»

Oggi potrebbe essere una giornata nera per i frontalieri della Valceresio: chiude al traffico per un anno il centro storico di Ligornetto, frazione di Mendrisio all’esterno del centro abitato di Clivio e corridoio di passaggio quotidiano per migliaia di lavoratori Italiani diretti verso la Svizzera. Fino a novembre 2016 sarà in vigore l’alt al centro storico del paesino sul confine; dalle 5 alle 8 e dalle 16.30 alle 19.30 non si potrà attraversare in macchina le vie dell’abitato cantonale. Fino a settimana scorsa con questo percorso i frontalieri italiani accorciavano notevolmente la strada verso i luoghi di lavoro e saltavano le ben più trafficate vie di collegamento principali sia in entrata che in uscita dalla Confederazione.

Il divieto di transito imposto da oggi avrà effetto da lunedì al venerdì. Una vera mazzata per i nostri connazionali al volante che avranno sbarrata la strada per una zona di accesso alla Svizzera fondamentale, a pochi minuti dalla zona industriale di Mendrisio, sede di molte industrie e uffici del terziario. Gli automobilisti potranno transitare da Saltrio o attraversare il valico di San Pietro a Clivio e, terza soluzione, scegliere il già trafficatissimo Gaggiolo, barriera doganale dei mezzi pesanti.

In qualunque caso questo divieto potrà portare una congestione del traffico negli orari di punta.
Ne è convinta , sindaco di Clivio, preoccupata per questo blocco. Lo stop al transito e stato voluto con un referendum dello stesso Comune di Ligornetto che all’epoca del giudizio popolare, nel 2012, non era ancora stato annesso a Mendrisio. Seguirono vari ricorsi ma il Consiglio di Stato diede ragione al sì. La questione è finita anche sul tavolo del Parlamento Europeo. La nostra deputata presentò anche un’interrogazione alla Commissione e al Consiglio UE nella quale, la chiusura al transito dei frontalieri, era vista come violazione del trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone.

«Una scelta che si riflette su di noi, l’orario di chiusura coincide con il nostro maggior passaggio di frontalieri –afferma il sindaco Petrillo – Tanti passavano dal centro di Ligornetto per deviare alcuni impianti semaforici e trovarsi direttamente Mendrisio. Chiudendo quel passaggio dovranno passare dal nostro valico di San Pietro; mi sono allarmata e ho chiesto un aiuto anche a Viggiù». Sicuramente il problema non è solo di Clivio: i sindaci sono a filo diretto su questa problematica che da oggi porterà conseguenze dure e inaspettate sulla mobilità oltre cinquemila frontalieri. Il sindaco di Clivio in questi giorni si è organizzata e, oggi, sarà a filo diretto con il corpo si Polizia Locale; in allerta anche la guardia di Finanza: «Monitoriamo e prendiamo oggi e domani per capire come si evolve la situazione per non trovarmi impreparata – afferma Petrillo – Gli abitanti sono stati avvisati e anche i frontalieri utilizzando Facebook, il sito del Comune e il tabellone elettronico. Non ho avuto nessun contatto da parte elvetica, se veramente succede tra oggi e domani assisteremo a degli intasamenti incredibili interverremo –termina- non possiamo sopportare tutto il traffico e dovremo organizzarci di conseguenza».