Lite di condominio finisce a coltellate

Tentato omicidio domenica sera in via Battisti a Lozza: almeno tre fendenti con una lama di 30 cm. Tra i due, entrambi stranieri, correvano dissapori da tempo a causa di una perdita d’acqua non pagata

– Lite tra vicini finisce a coltellate: sessantenne romeno arrestato per tentato omicidio. Il fatto è avvenuto intorno alle 22.30 di domenica in via Battisti a Lozza. La vittima è un connazionale dell’aggressore di 49 anni. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Varese, coordinati dal pubblico ministero di Varese , stanno lavorando per ricostruire con esattezza l’accaduto. Vittima e aggressore sono vicini di casa, vivono nella stessa palazzina in due appartamenti uno sopra all’altro.

A quanto pare entrambi domenica sera avevano bevuto parecchio. Tra i due vicini stando a quanto appurato non corre buon sangue da tempo. Caratteri chiusi per entrambi gli uomini capaci di lasciarsi andare ad eccessi d’ira improvvisi. Il sessantenne, inoltre, accusava il vicino di avergli causato un danno all’appartamento. Il danno, però, nel parapiglia di domenica sera non è stato insomma individuato con certezza l’oggetto del contendere forse legato a una perdita d’acqua ancora tutta da verificare.

Il sessantenne, però, era certo, anzi certissimo che il vicino gli avesse fatto un torto. Un torto che il quarantanovenne gli avrebbe dovuto risarcire sotto il profilo economico. La cifra al momento non è ancora stata chiarita: si parla di un migliaio di euro, ma cifra e danno sono in corso di accertamento. Domenica sera in ogni caso, complice l’alcol, i nodi tra i due sono venuti al pettine. Ne è nato un diverbio acceso. Il sessantenne sarebbe andato a bussare alla porta del vicino. Tra insulti e grida i due si sarebbero spintonati, rincorsi sulle scale, strattonati sul pianerottolo. Nel parapiglia il sessantenne, raggiunta casa sua, è riuscito ad afferrare un coltello da cucina. Una robusta lama da 30 centimetri che ha iniziato a fendere contro il rivale. La vittima si è visto cogliere di sorpresa. Non è riuscito a fuggire, tutto ciò che ha potuto fare è stato cercare di parare i colpi alzando le braccia davanti al volto.

L’altro ha sferrato un numero imprecisato di fendenti, almeno tre, che hanno colpito la vittima sugli avambracci e alla mano sinistra recidendogli i tendini di un dito. Qui di è arrivato l’affondo più pericoloso, quello sferrato la torace dal sessantenne. La vittima è riuscita a spostarsi di scatto e la lama è affondata tra l’ascella e la spalla invece di raggiungere il torace o peggio ancora la gola del quarantanovenne. Il ferito è caduto a terra riverso in una pozza di sangue. L’aggressore è fuggito mentre i carabinieri arrivavano in via Battisti. Il quarantanovenne è stato trasportato all’ospedale di Circolo di Varese dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico: è in prognosi riservata. Il sessantenne è stato fermato a meno di un chilometro di distanza da via Battisti intorno all’una e trenta della notte tra domenica e lunedì.