«Spendere un euro per 4 chilometri è da fuori di testa»

Nuovi pedaggi di Pedemontana, sindaci sconvolti. Astuti: «Demenziale». Poliseno: «Sono incredulo». Bianchi: «Chi ci va?». Zappamiglio: «Un fulmine». Busto-Como andata e ritorno a 10.76 euro: pazzia

Salasso sul pedaggio della Pedemontana, sindaci e utenti in rivolta. «Pedaggi esosi, sarà un buco nell’acqua».
Il territorio reagisce con stupore e rabbia alle tariffe autostradali di Pedemontana e Tangenziale di Varese. «Sono fuori di testa, è un pedaggio demenziale – non usa mezzi termini , sindaco di Malnate – con i sindaci della zona ci siamo sentiti per attivarci contro questa assurdità: chi ha stabilito di far pagare un euro per quattro chilometri di autostrada ha perso il contatto con la realtà». Ma Astuti confida che qualcosa possa cambiare, senza dover arrivare alla mobilitazione come fanno a Como: «Un pedaggio simile è talmente incredibile che sono convinto che nei prossimi giorni ci saranno dei chiarimenti».

Lo scetticismo d’altra parte è bipartisan. «Molto male – ammette il sindaco di Cassano Magnago – interpreto l’incredulità dei cassanesi di fronte alla notizia delle tariffe di Pedemontana. Capisco che il pedaggio serve a sostenere il piano finanziario dell’opera, ma con l’autostrada ancora non completata e le compensazioni sul territorio che ancora non si vedono, il giudizio non può che essere negativo». Il rischio, per Poliseno, è che si ripeta l’effetto “salto della barriera”

che a Cassano conoscono tristemente: «Se non se ne incentiva l’utilizzo, il traffico rimarrà sulle strade statali, con tutte le conseguenze negative del caso. Un peccato, perché è un’opera fondamentale, per i collegamenti con la Svizzera e con Bergamo».
Il sindaco di Morazzone, , si augura che «di fronte a certe prese di posizione, a prescindere dal colore politico, si abbia quantomeno un occhio di riguardo nei confronti dei residenti, altrimenti giocoforza nessuno utilizzerà queste autostrade». La proposta è uno sconto ai residenti: «Cerco di essere il più costruttivo possibile: potrebbe essere una soluzione accettabile – sottolinea Bianchi – nei paesi attraversati da queste infrastrutture, abbiamo sacrificato pezzi del nostro territorio e subito disagi per via della presenza dei cantieri. Altrimenti, la tangenziale di Varese sarà un buco nell’acqua».

«Non me l’aspettavo, non hanno avvertito neppure me – ammette , sindaco di Gorla Maggiore e rappresentanti dei sindaci del territorio nel collegio di vigilanza della società Pedemontana – sono cifre molto vicine alla BreBeMi, autostrada che, per esperienza, è tutt’altro che affollata. Ma nelle prime discussioni agli inizi dell’opera, i numeri non erano questi. Saranno giustificati dai ritardi, dai mancati finanziamenti e dalla necessità di sostenere un piano industriale che possa portare a termine l’opera, ma pedaggi di questa entità non incentiveranno l’utilizzo di questa autostrada, né produrranno benefici ambientali. Spero che dopo l’apertura della tratta B1 queste cifre si possano rivedere». Zappamiglio parla anche da utente: «Andare a Varese entrando in autostrada da Mozzate (1,43 in Pedemontana più 1,50 al casello di Cavaria, ndr) mi costerebbe quasi tre euro, mi sembra francamente troppo».

Stesso ragionamento che fa un altro utente, , che vive a Cislago e lavora a Gallarate: «Sicuramente tornerò alle vecchie abitudini delle strade statali. Anche perché una volta uscito da Pedemontana pagherei anche il casello di Gallarate». Quasi due euro e 30 centesimi per poco più di dieci chilometri di autostrada hanno il sapore della beffa. «Da Busto a Como pagherei, tra andata e ritorno, dieci euro e 76, contro i quattro e 60 di oggi – fa i calcoli Stefano Mazzucchelli – l’idea di decongestionare il traffico fino allo svincolo per la A9 non era male, ma a queste condizioni preferisco fare dieci minuti di auto in più che spendere due volte e mezzo tanto al giorno».
Anche , che da Jerago si reca tutti i giorni per lavoro in Svizzera, rinuncerà all’opzione Pedemontana ma non alla Tangenziale: «Forse ci penserò su due volte prima di passare per Como-Chiasso, perché i tre euro della tratta A più la barriera della A9 sono un’esagerazione. Ma il tempo risparmiato a Varese vale l’euro di pedaggio».