Platea Cibis, la piazza dello street food

Evento - Oggi ultimo giorno per partecipare alla seconda edizione della manifestazione nella Città Giardino

Anche quest’anno si sta rivelando un evento apprezzato dai varesini: Platea Cibis, giunta alla sua seconda edizione nella Città Giardino, continua a raccogliere a sè numerosi appassionati di street food. Oggi sarà l’ultimo giorno durante il quale sarà possibile gustare in piazza Repubblica la cucina popolare servita nei vari stand.
Il meteo ha remato contro l’iniziativa, ma poi la voglia di mangiare cibi raffinati che vengono preparati, venduti e consumati per strada ha avuto la meglio. Insomma, il cibo si strada in chiave gourmet fa tendenza.

Molti dei produttori di street food presenti in piazza Repubblica non sono cuochi di professione, ma persone che a un certo punto della loro vita hanno deciso di seguire la loro passione. In genere sono foodies da sempre, cioè buongustai per hobby che però svolgevano altri mestieri, come consulenti aziendali, designer o venditori. Realizzare il sogno di un chiosco è un po’ come rimettersi in gioco. Dolce, piccante, speziato, sono tante le sfumature del gusto che si possono trovare.

Vanno forte i piatti del territorio nazionale, le proposte veg e bio, ma anche l’etnico basato su ingredienti di qualità. Dai cannoli siciliani ai gustosi arrosticini abruzzesi, dal panino col lampredotto alla vera paella spagnola, passando per i pecorini sardi, lo strudel, gustosissimi panzerotti. Per i più viziosi è possibile gustare anche una bella fiorentina. Molto apprezzata anche la Pita Gyros: un cibo da strada tipico della Grecia, molto simile al kebab, ripieno di carne di maiale che viene cotta su lunghi spiedi e tagliata in fette sottili.


E poi ancora piadine romagnole cotte come da tradizione su un piatto di terracotta – la teggia -; bretzel, la cui forma rappresenta le braccia durante la preghiera. Avete mai assaggiato la seada? Di origini spagnole, oggi è un dolce tipico della regione Sardegna. Gli ingredienti principali per preparare questo gustoso dolce sono semplici: semola, formaggio fresco acido, miele e scorza di limone grattugiata. Il formaggio può essere sia vaccino e sia pecorino, quest’ultimo preferito per la sua preparazione. Nel caso si decida infatti di usare il formaggio vaccino, questo va fatto inacidire lasciandolo a temperatura ambiente. La sfoglia va fritte in olio bollente e irrorata di miele o spolverata con un po’ di zucchero.
Come facciamo a sapere come si prepara la seada o quale è il significato della forma dei bretzel? Beh, se fate una scappata in piazza Repubblica potrete informarvi sull’origine dei vari prodotti che si possono anche acquistare e sul loro metodo di lavorazione. Basta chiedere a chi si trova dietro ai banconi dei vari stand.