Camusso a Varese vede nero «Non vedo alcuna ripresa»

«Non c’è alcuna ripresa, nessun segnale. L’unico dato che vedo è la riduzione dell’occupazione»: dal palco della festa regionale della Cgil alla Schiranna, Susanna Camusso mostra il lato più buio del presente. Nessun pessimismo, soltanto la realtà.

«Bisogna uscire dall’austerity, basta con queste politiche e con la politica della Banca centrale europea. Chi pensa che ci sia in atto una ripresa, avrà un’amarissima delusione con i dati del 2014».

Il panorama nazionale che il segretario generale della Cgil raffigura vale anche per la provincia di Varese dove «la crisi continua e si attendono risposte per la prima emergenza, quella del rifinanziamento della cassa in deroga che, altrimenti, produrrebbe sul territorio migliaia di licenziamenti», ricorda Umberto Colombo, segretario della Cgil di Varese.

Soltanto nell’ultimo trimestre dell’anno scorso sono stati 23mila i lavoratori del Varesotto interessati da questo ammortizzatore sociale. «L’accordo con la Regione Lombardia è valido fino a giugno, dopodiché, se non sarà rifinanziata lacassa in deroga, per i lavoratori saranno licenziamenti e per le imprese la mancata ripresa».

Serve guardare avanti, dunque, e in fretta. Senza voltarsi troppo indietro a ideologicizzare determinate posizioni. Susanna Camusso lo dice chiaro. Chiama la sua Cgil a fare squadra, anche con gli altri sindacati – «Non abbiamo la forza per cambiare la situazione da soli» – e chiede impegno per una «solidarietà da ricostruire» anche sul fronte della previdenza.

La coesione sociale in Europa e nei confini nazionali è l’obiettivo: per migliorare le condizioni di tutti i lavoratori. «È prioritario guardare a chi si trova in una condizione di povertà e sono milioni di lavoratori, anziché spendersi per chi ha già diritti riconosciuti» rimarca la leader della Cgil.

Logistica, grande distribuzione, cooperative, appalti, esternalizzazioni di attività dove sono impegnati lavoratori «che non vediamo nemmeno più»: questi i settori da presidare, dove intervenire.

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