Cassa in deroga: in 1.200 sono fuori

Il rinvio di due mesi, che verrà formalizzato in Regione lunedì, della decisione sulla riforma del Governo della cassa integrazione in deroga, in scadenza il 30 giugno, non spegne l’allarme del mondo del lavoro e del tessuto produttivo varesino.

L’ipotesi avanzata dal Governo Renzi sulla rivisitazione profonda in senso molto stringente delle regole di accesso alla cig preoccupa sindacati e piccole imprese.

Una vera e propria tegola su almeno un migliaio di lavoratori della provincia di Varese che perderebbero il diritto all’ammortizzatore sociale e per una settantina di piccole aziende che già stanno vivendo un periodo di difficoltà e potrebbero ricevere il colpo di grazia.

Secondo l’ipotesi avanzata dal Governo, almeno un terzo dei lavoratori lombardi attualmente in regime di cig in deroga – in cifre 15 mila persone – perderebbero il diritto al sussidio.

I sindacati lanciano un accorato allarme non solo occupazionale ma anche sociale e di tenuta del sistema produttivo, mettendo in luce anche le contraddizioni del Governo Renzi, che prima elargisce 80 euro in busta paga e poi vuole tagliare la cassa integrazione.

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