Caro Taddeo, il mio giornale è libero e indipendente

L'editoriale di Piero Galparoli, editore del nostro giornale

Leggo con sorpresa le dichiarazioni rilasciate dall’ex presidente del Varese, Aldo Taddeo, al quotidiano Il Resto del Carlino. Nello specifico, alla domanda del giornalista «A Varese non le vogliono molto bene, ci spiega perché?» Taddeo risponde: «Diciamo che ci sono state delle frizioni con il proprietario di un quotidiano. C’erano trattative in corso per cose che non riguardano solo il calcio, poi tramontate». Il riferimento è chiaro: quel quotidiano è La Provincia di Varese. Tale risposta farebbe pensare che le critiche rivolte attraverso questo quotidiano all’operato di Aldo Taddeo al Varese (ultima in ordine di tempo a firma di Gabriele Galassi dal titolo “Buone notizie in casa Varese. Il signor T. è al Modena”) siano in qualche modo da collegare a rapporti imprenditoriali tra me e il signor Taddeo.

In questa sede intendo difendere l’assoluta indipendenza della redazione e dei suoi giornalisti, la cui linea è definita dal direttore senza alcuna ingerenza e forzatura da parte mia.

Le posizioni prese dal giornale – spesso forti e controcorrente, mai di comodo – sono figlie di quel diritto di critica che nella redazione del mio giornale resterà un valore insindacabile.