Brutti, sporchi e cattivi. Radio Lupo torna on air

La mitica stazione, ora solo via web, compie 38 anni e si prepara a tornare in etere

Stanno per tornare. E sono sempre loro, “brutti, sporchi e cattivi”. Radio Lupo Solitario torna on air. “Keep you rock alive” è il nuovo motto ma il mito è lo stesso. Sono 38 anni di storia, signori, quelli che torneranno in etere. Cambierà la frequenza – «quella originale 90.700 è stata ceduta» spiega , uno degli storici Dj della radio samaratese – ma a breve comunicheranno quella nuova. «Il resto siamo noi – continua Fioretti – è Radio Lupo, con l’aggiunta di nuovi ragazzi, giovani che conoscono e utilizzano alla perfezione tecnologie nuove. Che vanno oltre il telefono per chiamare a casa».

C’è un sorriso dopo l’ultima affermazione. Oltre a Fioretti, saranno di nuovo in onda (o in onda sulla frequenza di Radio Lupo per la prima volta) .

Radio Lupo Solitario è un pezzo della storia musicale di moltissimi. La voglia di tornare in etere arriva anche da molte conferme. Remember e Reunion, tipo al Nautilus di Cardano al Campo, che hanno portato in ogni occasione 5.500 aficionados a ballare e cantare dietro le scalette che hanno reso la radio la numero uno, tra le locali, in Lombardia, radio rock regionale più conosciuta insieme a radio Sherwood in provincia di Padova, 15esima tra le radio locali più seguite in Italia, secondo Tv Sorrisi e Canzoni.

Un pezzo di storia nato al tempo delle radio libere e poi diventato grande. «Mai dimenticato» dice Fioretti. Per questioni “tecniche”, Radio Lupo Solitario è sparita dall’etere, veicolandosi sul web. «Fondamentale in questo senso è stato commentare in diretta la Pallacanestro Varese – spiega Fioretti – abbiamo capito che in migliaia ci seguivano. E ci siamo detti: può funzionare anche on air. Ci stiamo provando. E ci stiamo riuscendo. Passione e volontà. E nuove tecniche di comunicazione».

Nel ritorno c’è un mix di «old e young – dice Fioretti – noi abbiamo fatto scoprire a dei giovani musica a loro sconosciuta. Loro ci hanno insegnato ad utilizzare tecnologie lontanissime da noi».

Il rock sarà sempre «il motore che ci farà andare avanti anche quando avremo finito il carburante. Rock e affini – spiega Fioretti – Avremo sempre un occhio per le hit, anche pop rock, ma saranno selezionate. Diciamo che non ci sarà mai musica da discoteca». E di questo in molti saranno grati.

Soprattutto resterà la grande interazione con il pubblico. «Come già accade – spiega Fioretti – abbiamo programmi durante i quali gli ascoltatori, tramite messaggi, intervengono live. È un diretta. E vogliamo che questo sia Radio Lupo».

Del resto lo è stato anche in anni in cui internet non esisteva: il dialogo con gli ascoltatori é sempre stato il tassello vincente. Oltre alla musica passata, ovviamente. Qualità top assoluta. «Abbiamo in mente un format anni ’90 – conclude Fioretti – la musica che piace a noi, con spazio però anche a qualcosa meno di nicchia».

Una frequenza è una frequenza. Ma la musica è sempre la stessa. A quella si resta fedeli. Ai numeri (delle frequenze) no. Basta impararne di nuovi. «Se siete brutti, sporchi e cattivi. benvenuti…siete sul rock di Radio Lupo Solitario».