Addio cara Zita, una mamma che si sentiva sola: «Quando i nostri ragazzi non venivano capiti»

Associazione acquamondo - La onlus varesina fondata da Virginia Bulgheroni Moroni piange la scomparsa di un’amica

Mi ricordo Zita con la Fiat Uno che partiva da Gavirate per portare la “sua Annapia” a fare nuoto. Con che cura e attenzione Zita vestiva la sua Anna. Un esempio. Un sorriso per tutti nello spogliatoio che diventavano risate quando mi divertivo a raccontarle qualche barzelletta. Una forza unica, uno spirito infinito. Per me una seconda mamma. La malattia che l’ha colpita anni fa non le ha più permesso di guidare, ma Annapia non doveva mancare all’appuntamento

del sabato e quindi bisognava trovare la soluzione. Zita in un attimo si adoperò senza risparmio e grazie alla Croce Rossa trovò quello che cercava che la va a prendere e la riporta a casa, Annapia non manca mai.
Ora nuota da sola, 30 anni non tutti con me, Annapia nuota da sola. E Zita? Che festa le ha fatto quando la “sua Anna” ha nuotato da sola… “senza Paotta!”. Emozioni indimenticabili.
Nell’ultimo periodo Zita era stanca e minata dalla sofferenza del pensiero di dover lasciar da sola Annapia ma…la vita percorre il suo corso. (T. Bulgheroni)
Zita è stata una mamma come dovrebbe essere ogni donna che diventa mamma. La figlia di Zita è Annapia che ha trovato il suo spazio vita in Acquamondo, l’associazione varesina generata dalla dott.ssa Erminia Bulgheroni Moroni quando il mondo non accettava le Annapie. Oggi Annapia nuota serena con i volontari di Acquamondo. Ed è forse per questo motivo che Zita si è arresa alla morte, sapendo di lasciare la “sua Annapia” in buone mani. Volontari volontariamente e necessariamente presenti ogni sabato in piscina con tante altre Annapie, per la serenità di tante altre mamme come Zita.
In un video dedicato ad Acquamondo Zita diceva: ”Per me Acquamondo è stata un aiuto grande. Non mi sono sentita sola. Io prima ero sola perché i nostri ragazzi non erano accettati…”. Ciao Zita, ora siamo noi a sentirci un po’ più soli perché quando si spegne la vita di una mamma come Zita siamo tutti un po’ più soli. Perché Zita è, una mamma come dovrebbe essere ogni donna che diventa mamma.