Dalla politica alla scuola. La vita a Busto è sempre “rosa”

Il 2016 è stato l’anno delle donne. Sono sempre di più e di valore le protagoniste femminili della nostra città

Il 2016 è stato l’anno delle donne. Lo sarà anche il 2017? Non solo la presidente della Pro Patria Patrizia Testa acclamata “Bustocco dell’Anno 2016” sia dal pubblico che dalla critica, come si direbbe in altri contesti, visto che dopo essersi aggiudicata il riconoscimento della redazione de “La Provincia di Busto” ha pure trionfato nel sondaggio dei nostri lettori. C’è anche la genetista Francesca Romana Grati che si è piazzata seconda, distanziando nettamente il terzo dei candidati indicati,

il sindaco Emanuele Antonelli. E in lizza, su cinque nomi, c’era un’altra donna, la nuotatrice Arianna Castiglioni, olimpionica a Rio 2016. E quindi Busto è donna? L’anno appena concluso ne ha viste molte protagoniste. Come la prima volta di tre donne assessori in giunta. Anche se per obbligo di legge, sono state piazzate in ruoli “tosti”: Miriam Arabini all’inclusione sociale, Paola Magugliani alla cultura e all’educazione, Isabella Tovaglieri all’urbanistica. Ancora indietro il consiglio comunale, dove le donne sono ancora in netta minoranza: appena sei su 24 eletti. In controtendenza con la pattuglia parlamentare bustocca, dove due su tre (le senatrici Erica D’Adda e Laura Bignami) sono donne. Ma anche, novità del 2016, con i vertici delle società partecipate, che hanno ricevuto una ventata “rosa” con le designazioni di Laura Bordonaro a presidente di Accam e di Silvia Gatti come amministratore unico di Agesp Spa, aggiungendosi a Giuseppina Basalari, ancora alla guida di Agesp Energia (anche se il mandato è in scadenza). Il 2016 ha portato anche una donna, Minnie Ferrara, alla direzione dell’Icma, l’istituto cinematografico Antonioni di villa Calcaterra. E, restando nell’ambito del “sistema cinema”, ha regalato Veronica Pivetti presidente della giuria del nuovo concorso di cortometraggi “Baff Short Cuts”, lanciato dal festival in collaborazione con Rai Cinema Channel. È stato anche l’anno dell’intitolazione del teatro Sociale alla sua “anima” Delia Cajelli, e della scomparsa di Marisa Ferrario Denna, la poetessa bustocca per eccellenza, a 71 anni. Nel piccolo schermo la bustocca di nascita Ilenia Lazzarin ha dato una spinta alla sua carriera con la conduzione del reality di FoxLife “Il contadino cerca moglie”. E il 2017 sarà l’anno di una Donna con la D maiuscola, la Madonna dell’Aiuto, per i 500 anni del Santuario di Santa Maria. Non è un caso che la prima protagonista delle cronache 2017 sia una donna bustocca, la preside Amanda Ferrario del “Tito Livio” di Milano, che sarà il primo liceo classico bilingue.