Crisi d’astinenza? Arrivano i College

Il CBT si appresta a riempire l’agosto degli appassionati: a Vedano North Carolina State e Iowa State

L’inizio del campionato è talmente lontano da non essere visibile nemmeno all’orizzonte. Per le amichevoli c’è ancora quasi un mese, per gli Europei pure e gli streaming delle varie nazionali under sono un placebo con nessuna valenza di cura.

Astinenza da basket giocato, che si fa? Semplice: sta per tornare il College Basket Ball Tour. La manifestazione che ha raggiunto l’obiettivo di portare nella penisola cestistica, allo scoccare di ogni agosto, il meglio della pallacanestro americana coniugata all’università è pronta ad offrire uno spettacolo sempre più collaudato e sostanzioso: in questo 2017 saranno ben 12 (9 maschili e 3 femminili) le selezioni universitarie che si affronteranno su 12 diversi parquet italiani, tra i quali – per il terzo anno di fila – non potevano mancare quelli varesini. Nella fattispecie Vedano Olona, che ospiterà al “Mario Porta” tre match che vedranno impegnate North Carolina State University (domani alle 20), Iowa State University (12 agosto alle 20) e Emory University (15 agosto, 20.30).

«Come sempre sarà una grande opportunità sia per gli appassionati che per gli addetti ai lavori – afferma coach Raimondo Diamante, assistente di Attilio Caja sulla panchina della Openjobmetis Varese e nella fattispecie responsabile varesino del CBT – I primi potranno godersi delle belle partite e dei giovani interessanti, i secondi visionare qualche prospetto e magari futuro protagonista nei campionati professionistici europei».

Chimera? No realtà: Paris Bass, “swingman” classe 1995, a seguito del CBT 2016 è stato notato da Reggio Emilia, svolgendo poi con la squadra emiliana la preparazione estiva e arrivando a un nonnulla dallo strappare un contratto pluriennale; contratto invece “firmato” dall’ala ivoriana Guy Landry, che dopo essere passato da Varese nell’ambito del CBT 2015 ha firmato con i francesi del Le Havre, disputando – tra l’altro – la Fiba Europe Cup 2016/2017 che vide la Openjobmetis arrivare alla finale di Chalon.

In tal senso anche i nomi degli atenei che si esibiranno sul rettangolo vedanese promettono bene. Tralasciando Emory, piccolo college di Division III, l’attenzione va posta su Iowa State e North Carolina State. La prima ha raggiunto il torneo NCAA sei volte nelle ultime sei stagioni ed è storicamente incline a produrre giocatori interessanti, sia per la NBA che per il resto del mondo (su tutti spicca il nome di Jamaal Tinsley, 27° scelta dei Vancouver Grizzlies nel 2001, di Marcus Fizer, scelta numero 4 dei Chicago Bulls l’anno prima, e della “spalla” degli Utah Jazz di John Stockton e Karl Malone, ovvero Jeff Hornacek, nel 1986): «Quest’anno – commenta Diamante – si presenteranno con alcuni elementi che a mio parere potranno aspirare almeno al secondo giro del draft Nba. La loro costanza nel qualificarsi al NCAA Tournament, poi, è sintomatica del buon lavoro che sanno svolgere».

Ben più in alto si va con i Wolfpack di North Carolina, due volte campioni NCAA (1974, 1983) e habitué del massimo torneo universitario americano. La squadra – che sarà guidata a Vedano dal nuovo allenatore Kevin Andre Keatts – ha appena “perso” la stella Dennis Smith Jr, scelto alla nona chiamata del Draft 2017 dai Dallas Mavericks, ma si presenterà ai tifosi locali con un probabilissimo futuro giocatore (le previsioni lo danno possibile al primo giro) NBA: Omer Yurtseven, uzbeko di 19 anni alto 213 centimetri.

«Nel 1983 vinsero le finali NCAA da outsider – racconta il giovane coach – e avevano in panchina il grande Jim Valvano, storico allenatore universitario che diventò famoso anche per il suo indimenticabile discorso in diretta tv mentre lottava contro il cancro». Un “invictus” di fama mondiale, un lottatore vero come lo è stato Paolo Talamoni, giocatore varesino scomparso da giovane guerriero nel febbraio di quest’anno. Il College Basketball Tour varesino si ricorderà di lui: «Gli sarà dedicato il premio di MVP delle partite in programma – spiega Diamante – e tutti gli incassi della manifestazione (ogni match sarà a entrata gratuita, ma con possibilità di lasciare una libera offerta ndr) verranno devoluti alla Fondazione Giacomo Ascoli».

Avversari delle selezioni americane saranno anche quest’anno formazioni composte da under 22 della provincia di Varese e della Lombardia: «Per loro si tratta di una grande occasione. E non solo per loro: nella partita di sabato prossimo (quella contro Iowa State ndr) schiereremo anche dei professionisti serbi che stanno cercando di affermarsi qui in Italia: speriamo che, mettendosi in mostra davanti a un pubblico composto anche da addetti ai lavori, possano trovare qualche buona occasione di ingaggio, magari in Serie A2».

College Basketball Tour, ormai basta la parola. E se le tre “tappe” varesine dovessero non bastare a sanare la crisi d’astinenza degli appassionati, si sappia che a Seregno, dopodomani, si esibiranno anche i Jayhawks di Kansas University. E Raimondo Diamante, impeccabile e indefesso organizzatore, avrà l’onore di sedere sulla loro panchina.