Pro Patria il restyling invernale verso la Lega Pro

Giorni di preparazione per i tigrotti verso la gara del 7 gennaio contro il Lecco e verso un girone di ritorno da aggredire

Giorni freddi, giorni a cavallo delle feste, giorni che in casa Pro Patria sono comunque buoni per allenarsi e continuare la preparazione in vista della complicata trasferta del 7 gennaio a Lecco.

Prima di ritorno che sembra lontana ma che può riservare sorprese perché i lagunari non sembrano essere la squadra senza grinta e carattere vista all’esordio allo Speroni; quel giorno di settembre fu qualcosa di più di una sgambata per i Tigrotti, la trasferta che sta per delinearsi, se presa come tale, potrebbe far scappare il primato.

Onde evitare spiacevoli equivoci Javorcic ha ritrovato i suoi ragazzi nella giornata di mercoledì, 4 giorni di lavoro che stanno prendendo le sembianze di una mini preparazione invernale. Ci si ferma per Capodanno, poi si riparte a spron battuto martedì 2, così da arrivare al “Rigamonti-Ceppi” in splendida forma. Nessuna amichevole in programma, se si eccettua quella con la formazione Juniores biancoblu, proprio per evitare di distogliere l’attenzione dell’unico obiettivo del periodo: limare la condizione fisica e arrivare di slancio in primavera, quando i punti vinti o persi inizieranno a pesare come macigni sull’economia e sul morale della squadra in campionato.

A proposito di rosa, rientrato Marcone gli altri sono tutti, al momento, disponibili quindi lo spalatino potrà permettersi di gestire le forze e gli interpreti al meglio durante tutto l’arco del girone di ritorno; non ci saranno aggiunte, il mercato dilettanti si è chiuso il 15 dicembre senza nessun movimento in entrata, il 3 gennaio si aprirà la finestra di contrattazione invernale dei professionisti, si potranno esclusivamente cedere o acquisire dei giocatori di società di Serie A,

B o Lega Pro, ma solo attraverso lo svincolo. Si finirà quindi con quelli che hanno cominciato quella che ad oggi si presenta come una bella cavalcata tigrotta, il primato in classifica ha portato sorrisi nel gruppo anche durante le festività, la capacità del tecnico di far sentire tutti importanti, possiamo tranquillamente affermare senza rischio di essere smentiti che la Pro Patria 2017-2018 a differenza di quella 2016-2017 può contare su un numero di interpreti principali non inferiore a 16 con tendenza al rialzo, sta dando i suoi buoni frutti perché non si sono mai avuti problemi di spogliatoio né casi di uomini che tiravano indietro la gamba durante i contrasti o non fossero disposti a sacrificarsi per un compagno. Ingredienti giusti, ingredienti vincenti, ingredienti da Lega Pro, ne siamo assolutamente certi.