Fiori spariti e avvisi di “sfratto” . Poveri defunti

Alla vigilia della ricorrenza di Ognissanti tombe disseminate di avvisi a Busto Arsizio. E i soliti incivili...

Una pioggia di avvisi di sfratto sui loculi e le tombe dei cimiteri alla vigilia del primo novembre: così il Comune chiede ai parenti dei defunti di rinnovare le concessioni per le sepolture. «Un gesto di cattivo gusto» tuona (La Voce della Città), che chiede «più rispetto».

È polemica ai cimiteri per la raffica di avvisi che il Comune ha appeso ai portafiori dei loculi e delle tombe, che va ad aggiungersi, tra gli argomenti di discussione di chi frequenta la “casa” dei defunti, alla ormai diffusissima piaga dei furti di fiori sulle tombe, che fa arrabbiare e gridare all’inciviltà.

Sono numerosissimi i biglietti plastificati di avviso che sono stati posizionati sulle lapidi dei loculi e delle tombe per avvisare l’avvenuta scadenza delle concessioni dei posti al cimitero. In parte, un effetto collaterale dei rincari tariffari deliberati nel bilancio di previsione 2017 e solo parzialmente resi meno pesanti con il provvedimento che ha ripristinato le concessioni da 33 e 66 anni al posto di quelle obbligatorie da 99 anni che erano state previste in primavera.

Di certo i biglietti affissi, con l’avviso che trascorsi i sei mesi dalla scadenza il loculo verrà liberato, non sono un bello spettacolo in vista dei giorni di maggiore afflusso ai cimiteri in questo weekend di ponte del primo novembre. Per il presidente del movimento civico “La Voce della Città” Audio Porfidio, quello messo in atto dall’amministrazione comunale è «un comportamento di cattivo gusto, che denota la stessa mancanza di rispetto nei confronti delle persone che hanno i propri cari al cimitero che già hanno dimostrato ampiamente con la vicenda dei rincari delle tariffe cimiteriali, ma anche con la scarsa manutenzione che viene riservata durante l’anno ai tre camposanti».

Porfidio fa notare che la pratica dei loculi scaduti «poteva essere gestita con più tatto, inviando delle comunicazioni ai familiari dei defunti oppure con dei cartelli agli ingressi».

Il problema appare meno sentito a Borsano – dove proprio nel giorno dei Santi, mercoledì alle 11.30, il sindaco Antonelli e il parroco inaugureranno il nuovo (e controverso) portale di ingresso del cimitero di quartiere – c’è invece un problema diverso, quello della saturazione dei loculi, che costringe i borsanesi a cercare posto per i loro defunti al cimitero di Busto. Un disagio che il comitato di quartiere di Borsano, come fa sapere , «farà presente al sindaco in occasione dell’inaugurazione».