Ospedale unico, la Regione dice sì. «Ora servono 500 milioni di euro»

Approvato l’accordo di programma. Due strade per i fondi: mutuo o project financing

– Nuovo ospedale a Beata Giuliana, Regione Lombardia dà il via all’iter dell’Accordo di programma: entro sei mesi la sottoscrizione con i Comuni di Busto Arsizio e Gallarate per l’avvio del progetto.

Servono 500 milioni di euro: «Stiamo valutando se accendere un mutuo o procedere con il project financing» annuncia l’assessore al welfare . «Premiata una scelta nata nel 2006 dalla Lega di Busto» rivendica il consigliere regionale, già vicesindaco, .

Slittata settimana scorsa, ieri è stata approvata dalla giunta Maroni la delibera che promuove l’avvio dell’Accordo di programma da sottoscrivere con i Comuni e l’Asst Valle Olona per il nuovo ospedale di Busto-Gallarate. «È la prima volta che in Regione Lombardia si progettano gli ospedali del futuro, finalizzati non a sostituire uno vecchio, ma a rispondere alle reali e modificate esigenze di salute del territorio in cui insistono – ribadisce l’assessore al welfare Giulio Gallera – Quello che andremo a costruire sarà un vero ospedale all’avanguardia studiato ad hoc per gestire le grandi problematiche delle acuzie nei prossimi anni».

Dopo i 500mila euro stanziati per lo studio di fattibilità, «serviranno circa 500 milioni – annuncia Gallera – con l’assessore al bilancio stabiliremo la strada migliore da intraprendere tra il project financing o l’accensione di un mutuo».

Ci sono sei mesi di tempo per ragionare con le amministrazioni locali sugli impegni da formalizzare – «il cronoprogramma, le fonti di finanziamento e il dimensionamento dell’ospedale» fa sapere l’assessore, ma anche «le funzioni sociali e urbanistiche da attribuire ad alcune aree», posto che viene confermato «l’orientamento a mantenere alcune funzioni sanitarie legate alla cronicità» in porzioni degli attuali nosocomi – prima di arrivare alla sottoscrizione dell’Accordo.

Soddisfazione giunge dal consigliere regionale bustocco Giampiero Reguzzoni: «Si tratta di un percorso nato per volontà della Lega Nord locale già nel 2006 con la proposta di creare un unico presidio ospedaliero moderno ed efficiente, e proseguito con la scelta dell’amministrazione di Busto di individuare nel Pgt una serie di aree pubbliche con pluralità di destinazione a servizi. Scelta coraggiosa ma premiante, accolta positivamente dalla giunta regionale a guida leghista. Ancora una volta dimostriamo di mantenere le promesse fatte all’elettorato».

Critica la consigliera regionale “grillina” : «Manca un piano chiaro e dettagliato su cosa si vuole fare: c’è confusione sul futuro degli ospedali attuali e sulle soluzioni ai problemi logistici. L’unica cosa chiara è quanto si vuole investire in questo appalto, mezzo miliardo di euro».