Stamattina l’ultimo saluto al “Baffo”. I Fioeu daa Stra Balon lo ricordano così

Alle 11 al Sacro Cuore i funerali di Pinuccio Asta con il braciere della fiaccola che ha fatto la storia del quartiere Frati

Il braciere della fiaccola accompagnerà l’ultimo “viaggio” di Pinuccio Asta. Un’idea delle “generazioni successive” dei Fioeu daa Stra Balon, il gruppo di cinquantenni dei Frati, cresciuti facendo i tedofori nelle mitiche fiaccolate organizzate dal “Baffo” Pinuccio Asta, che oggi sono pronti a raccogliere idealmente la “fiamma” per garantire continuità alle attività dell’associazione fondata quarant’anni fa per volontà di Asta.

Non poteva che esserci il tripode con il braciere (spento) della fiaccola che ha fatto la storia del quartiere per dare l’ultimo saluto a Pinuccio Asta, di cui stamattina alle 11 si celebrano i funerali.

Ci saranno le magliette in ricordo del “Baffo”, i mazzi di fiori di Santa Rita («la santa delle cose impossibili» a cui era devotissimo Pinuccio Asta, che ogni anno organizzava la distribuzione delle rose per beneficenza proprio per ricordarne la figura religiosa), e gli ex tedofori accompagneranno la bara del “Baffo” dentro e fuori dalla Chiesa.

A Messa, su richiesta di padre Pasquale Ghezzi, parroco del Sacro Cuore, si siederanno tutti insieme, dove c’è il coro.

Un segno tangibile della volontà di «non spegnere la luce della fiaccola» dell’impegno, accesa da Pinuccio Asta in tutti loro e mai sopita. «I Fioeu continueranno» assicurano quelli dello “zoccolo duro” (Paolo Montani, Roberto Grassi, Guido Cavelli, Umberto Vezzon, Dario Favron e Andrea Porta) che in questi giorni stanno tirando fuori foto e ricordi d’epoca, come quelli della partecipatissima fiaccolata del centenario del ‘98 o di tante altre iniziative conviviali, benefiche ma anche goliardiche.

Anche perché a voler passare la fiaccola, per primo, era stato già il “Baffo”, che aveva iniziato a traghettare i Fioeu verso le nuove generazioni, come dimostrato nella festa per i 40 anni dell’associazione.