Focus Antifurti. La casa sicura esiste: eccola

Sicurezza - L’impianto per proteggere una casa o un edificio deve essere progettato “su misura”

In un settore molto innovativo come quello della sicurezza, è fondamentale saper compiere scelte d’installazione corrette. Per tale ragione, l’impostazione progettuale di un impianto antieffrazione e antintrusione deve seguire le seguenti fasi di sviluppo: analisi del luogo e dei settori da proteggere; valutazione del livello di prestazione dell’impianto; scelta della centrale, degli organi di comando e degli apparati di teletrasmissione; determinazione del tipo, del numero e dell’ubicazione dei rivelatori da installare; selezione delle caratteristiche dei dispositivi di allarme locale.«Nella

fase di analisi, è indispensabile individuare con attenzione gli ingressi, le abitudini dei proprietari e le caratteristiche del luogo da proteggere, per calcolare il livello di rischio complessivo – spiegano da Synergy Technology, azienda specializzata in informatica e sicurezza – Le valutazioni tecniche che, invece, possono incidere di più sulla qualità e sul valore finale di un impianto d’allarme interessano: i dispositivi di comando, rilevazione e allarme. La scelta di un sistema antintrusione è, dunque, legata al grado di sicurezza e al livello di protezione che si vogliono ottenere».La centrale d’allarme costituisce il cuore nevralgico di un sistema di sicurezza. Essa riceve via radio i segnali provenienti da tutte le componenti dell’impianto e attiva i dispositivi acustici e luminosi indispensabili per segnalare l’allarme. La centrale compie anche importanti attività diagnostiche che segnala tramite spie luminose e segnali acustici. La scelta della centrale non è univoca, ma è determinata dal livello di rischio a cui è sottoposto l’edificio che si vuole proteggere.La tastiera di comando è il cervello di un impianto antieffrazione, poiché consente all’utente di comandare la protezione antintrusione dall’interno. Essa fa parte del gruppo di comando dell’impianto di sicurezza e permette all’utente di “interagire” con la centrale, attivando o arrestando il funzionamento dell’impianto. I rivelatori antintrusione e antieffrazione sono dispositivi in grado di tradurre i segnali elettrici – provocati da tentativi d’intrusione, furto e aggressione – in fenomeni fisici. I sensori da impiegare nella realizzazione di un impianto antintrusione devono essere scelti in funzione dell’ambiente e dei rischi cui è sottoposto l’edificio da proteggere. Per scegliere un rivelatore antintrusione, la prima valutazione da fare è quella di analizzare i varchi e tutte le altre possibilità di accesso all’immobile. In secondo luogo è indispensabile calcolare il diametro dell’area da coprire, distinguendo applicazioni pensate per coperture ampie da quelle dove l’impostazione alta del segnale potrebbe essere troppo sensibile per l’ambiente da proteggere. La rivelazione antifurto può essere da interno oppure da esterno. In base all’operatività, inoltre, i sensori possono essere suddivisi in due grandi categorie: rivelatori perimetrali e rivelatori volumetrici. Grazie all’effetto sorpresa e assordamento, la sirena d’allarme garantisce le funzioni di dissuasione e segnalazione del sistema d’allarme. La sirena con lampeggiante da esterno funziona anche negli ambienti più difficili e consente di abbinare alla segnalazione sonora della sirena anche quella visiva che permette di identificare il luogo dove è stata compiuta l’effrazione. Il sistema di trasmissione è un complesso di apparecchiature destinate a trasmettere a distanza un allarme o a ricevere conferme del proprio impianto. Il trasmettitore compone più volte di seguito i numeri di allarme programmati e trasmette al primo interlocutore disponibile il messaggio di richiesta d’aiuto. Eventuali collegamenti tra l’impianto di protezione e la centrale operativa possono riguardare la polizia, i carabinieri o gli istituti privati di vigilanza. L’impiego di tali sistemi fornisce indubbiamente all’impianto di sicurezza maggiore affidabilità rispetto a quelli che forniscono unicamente segnalazioni di allarme locale.