A Varese c’è un negozio “magico” dove i giochi rotti riprendono vita

Buzzetti è uno spazio dedicato alla ricerca di arredamento ed oggettistica che si trova in viale Aguggiari

C’è un luogo a Varese, dove nei giorni che precedevano il Natale, i giocattoli rotti riprendevano vita e i mobili antichi e un po’ malandati tornavano alla loro antica bellezza. Si tratta del negozio Buzzetti, uno spazio dedicato alla ricerca di arredamento ed oggettistica, che va dal vintage all’antico, appena trasferito, dal centro storico alle sue vicinanze, in viale Aguggiari, via Busca numero 18, proprio davanti alla caserma dei pompieri. Questo negozio vanta una tradizione antica,

come ci racconta la proprietaria Letizia Buzzetti Falchi che, insieme al marito Luigi, ha deciso di portare avanti una tradizione di famiglia. «In origine il negozio era l’Oreficeria Buzzetti, che fu fondata da Sebastiano Buzzetti, classe 1897, portata avanti dal figlio Luigi, dal nipote Remo, che è stato il papà di Luigi, che è mio marito». Ma le radici della bottega affondano nella seconda metà dell’Ottocento perchè: «l’origine vera è ancora precedente e risale addirittura al 1870 in altra sede rispetto al corso Matteotti». Chi ha messo il primo mattone del negozio? «Il fondatore originario era il signor Cozzetti che aprì questa oreficeria dentro fabbricati che poi vennero demoliti. L’erede e nipote di Cozzetti, Sebastiano trasferì poi l’oreficeria nella sede di corso Matteotti, facendo allestire e decorare l’ambiente nelle forme che si sono conservate a lungo, fino alla chiusura, con affreschi, archi dorati, capitelli corinzi, con inserita in capitello l’immagine dell’ape produttiva». Un luogo di molte preziosità, come svela Letizia: «nel negozio campeggiava un prezioso dipinto raffigurante San Sebastiano, con chiaro riferimento al nome del fondatore, della classica iconografia che lo vuole martire trafitto dalle frecce». Dove si trovava il negozio Buzzetti?

«Il negozio Buzzetti si trovava in corso Matteotti al numero 7, entrando da piazza Monte Grappa ed era frequentatissimo per gli acquisti di gioielli e oggetti d’arte. Fu anche riconosciuto “negozio storico di rilievo regionale” con proclamazione del 21 novembre 2007 dal Presidente della Regione Lombardia».

Una storia comune ad altre realtà del centro: «purtroppo, nel penultimo mese del 2011, il negozio è stato costretto a chiudere anche in relazione alle difficoltà che oggi inducono parecchie attività a lasciare il centro storico varesino. Una difficoltà acuita dai lutti per la scomparsa successiva dei genitori di Luigi nel 2012 e nel 2013».

Ma una tradizione di famiglia va salvaguardata e così nasce l’idea: «insieme a mio marito Luigi abbiamo avuto l’idea di intraprendere un’attività di antiquariato e riprendere così la storica tradizione di famiglia, per ingentilire la rigidità dell’arredamento moderno». Un lieto fine che racchiude una speranza: «ci auguriamo che tutta la clientela che ha seguito e conosciuto la passione di famiglia per il bello e l’antico possa rifiorire anche ai margini del centro storico, nel nostro nuovo negozio, che oltrettutto si trova in uno dei viali più frequentati della storia di Varese, ovvero il viale Aguggiari, che da sempre collega il centro storico di Varese, con il suo Sacro Monte ed è appunto dedicato al suo ideatore».