Arsago Seprio, A Giorgia Bordignon il premio Sciatt

L’atletica olimpica è tornata da Rio con un ottimo sesto posto nella categoria 63 kg gruppo A. E la sua città ha voluto omaggiarla

Il suo nome è Giorgia Bordignon, è gallaratese doc e per la sua vita ha scelto due strade precise: il lavoro di agente e la passione per il sollevamento pesi. Con quest’ultimo, in particolare, si è tolta diverse soddisfazioni. L’ultima in ordine di tempo è la partecipazione alle Olimpiadi di Rio dove, unica atleta italiana della disciplina, ha ottenuto il sesto posto nella categoria femminile 63 kg gruppo A. Alla talentuosa campionessa il comune di Arsago Seprio ha deciso di rendere omaggio con un riconoscimento concreto.

Sarà infatti consegnato a lei il tradizionale premio Sciatt che il Comune assegna a una personalità che abbia dato lustro alla zona attraverso una propria attività di successo. La cerimonia di consegna avverrà domenica 25 settembre alle 11.45 nella sala polivalente del centro culturale Concordia. L’atleta delle “Fiamme azzurre” classe 1987, che alla vigilia dei giochi aveva espresso la sua soddisfazione dicendo di considerarle un’occasione per migliorarsi, ha cominciato ad amare la pesistica dall’età di sedici anni. Allenata da Alessandro Ficco, timida per sua ammissione ma dotata di una volontà di ferro e di una determinazione granitica quando sale in pedana, Bordignon ha preso parte a diverse edizioni dei campionati mondiali ed Europei nonché di quelli nazionali e della Coppa Italia. Tre i primati personali di cui va giustamente fiera: quello di strappo a Valenzano con 99 chili, di slancio a Roma a 118 e di totale ad Almaty, tutti ottenuti nel corso del 2014. «Bordignon ha già dimostrato tutto il suo valore – ebbe a scrivere la Federpesistica alla vigilia della sua partecipazione alla kermesse dei cinque cerchi – le Olimpiadi, però, sono il palcoscenico migliore dove confermarlo». E, pur se non è riuscita ad arrivare in zona podio, Bordignon si è saputa segnalare agli occhi del mondo ed è stata in grado di confermarsi come una delle realtà più belle della pesistica tricolore.